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Apprendistato professionalizzante, via libera a graduatoria e voucher

Apprendistato professionalizzante, via libera a graduatoria e voucher

Apprendistato professionalizzante, via libera a graduatoria e voucher

Saranno 141 i voucher resi disponibili dall’amministrazione regionale per 44 istanze per l’apprendistato professionalizzante, per un totale di 193.800 euro. Invece, sono 64 le istanze non ammissibili. Disciplinato come uno speciale rapporto di lavoro, l’apprendistato è caratterizzato dall’obbligo dell’imprenditore a impartire o far impartire all’apprendista l’insegnamento necessario affinché quest’ultimo possa conseguire la capacità tecnica per diventare un lavoratore qualificato.

Un rapporto di lavoro che è insieme formazione e crescita

Quello che si instaura, dunque, è un contratto di lavoro subordinato a causa mista, stipulabile sia per le qualifiche operaie che per quelle impiegatizie. Le istanze sono così articolate: 38 presentate da Archè Impresa Sociale s.r.l., di cui 10 istanze ammesse, 22 ammesse parzialmente e 6 non ammesse; 18 istanze presentate dal Centro Studi e Ricerche del Mediterraneo Soc. Coop., di cui una ammessa parzialmente e 17 non ammesse; 8 istanze presentate da Euromadonie Società Cooperativa, di cui una ammessa parzialmente e 7 non ammesse. Ancora, 7 istanze sono state presentate da Formag Formazione Assistenza Globale, di cui 2 ammesse e 5 non ammesse; 13 istanze presentate da I.So.R.S. Istituto Sociale di Ricerche e Studi, di cui nessuna è stata ammessa; 24 istanze presentate da Logos Società Cooperativa, di cui 3 ammesse, 5 ammesse parzialmente e 16 non ammesse. I fondi saranno utilizzati per contribuire alla retribuzione, per la quale il contratto prevede un trattamento economico dell’apprendista tiene in considerazione fino a 2 livelli inferiori a quello dei lavoratori addetti a mansioni che richiedono la qualifica a cui è finalizzato il contratto. Dal punto di vista contributivo, sono previsti benefici dell’11,61%, che vengono mantenuti per un anno dalla prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato. Allo stesso tempo, anche l’apprendista usufruirà di una aliquota contributiva ridotta al 5,84%.

Tre le tipologie di apprendistato esistenti

Esistono tre tipologie di apprendistato diverse: per il conseguimento della qualifica ed il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore ed il certificato di specializzazione tecnica superiore, rivolto ai giovani di età compresa tra i 15 ed i 25 anni non compiuti. La seconda tipologia è l’apprendistato professionalizzante, che può essere utilizzata in tutti i settori di attività, pubblici o privati, ed è rivolta ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, ma può essere stipulata già a partire dal diciassettesimo anno di età con i soggetti che abbiano già conseguito una qualifica professionale. Una importante norma contenuta nel decreto legislativo n. 81 del 2015, il ‘Decreto del Jobs Act’ in materia di contratti di lavoro, estende la possibilità di stipulare un contratto di apprendistato professionalizzante per i lavoratori con un’età superiore ai 30 anni che siano disoccupati e che percepiscano l’indennità di mobilità o l’indennità di disoccupazione. In ultimo, abbiamo l’apprendistato di alta formazione e di ricerca, e si rivolge ai soggetti di età compresa tra i 18 ed i 30 anni e può essere utilizzato per il conseguimento di titoli di studio universitari e dell’alta formazione, compresi i dottorati di ricerca ed il diploma di tecnico superiore, per attività di ricerca, nonché per il praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche.

redazione

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