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Lavoro e formazione, le nuove opportunità in Sicilia

Lavoro e formazione, le nuove opportunità in Sicilia

Lavoro e formazione, le nuove opportunità in Sicilia

Diversi provvedimenti in arrivo per il mondo dell’istruzione e della formazione professionale in Sicilia. In particolare, l’Assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale ha firmato la convenzione che permetterà la riqualificazione delle 1.900 lavoratori.

“Il Governo Musumeci ha da sempre ben presente la situazione e il valore professionale degli oltre 1.900 lavoratori che attendono questo provvedimento da anni. Finalmente la convenzione è stata attivata in linea con le nuove esigenze”. Questo il commento di Alessandro Aricò, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale.

Firmato anche il Decreto assessoriale che prevede l’istituzione dell’elenco regionale degli esperti di settore che integreranno le commissioni finali dei corsi di formazione professionale in Sicilia. Si attende prossimamente anche l’avviso che prevede lo stanziamento di risorse per l’attuazione degli interventi formativi di prima annualità per il 2022/2023.

Si tratta di oltre 31 milioni di euro, a valere su finanziamenti del Pnrr e del Programma operativo complementare Sicilia 2014-2020 (Poc).

Fondi per formazione personale in Sicilia

Le risorse disposte dalla Regione Siciliana avranno l’obiettivo di finanziare 300 percorsi formativi destinati a giovani siciliani che debbano assumere l’obbligo formativo. Enti di formazione professionali accreditati a livello regionale offriranno percorsi formativi di “upskilling” e “reskilling”, così da poter garantire una formazione completa e adeguata ai lavoratori interessati. Inoltre, le risorse garantiranno l’aggiornamento e il reinserimento lavorativo di soggetti esclusi dal mercato del lavoro (come i percettori di reddito di cittadinanza).

Priorità all'agricoltura, manifatturiero, professioni green e digitale

“I settori prioritari – aggiunge Aricò – così come individuati dal programma GOL sono il turismo, la filiera agroalimentare, il settore manifatturiero compreso gli antichi mestieri, le professioni della green e blue economy e il digitale”.

“I beneficiari che potranno partecipare alle attività formative dovranno essere preventivamente profilati presso i centri per l’impiego. Questa misura permetterà l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro di tanti siciliani non occupati”, spiega l’assessore.

Università, borse di studio e dottorati

Ci sono novità anche sul fronte dell’istruzione e, in particolare, dei dottorati di ricerca. Ci saranno più borse di studio per la frequenza di corsi di dottorato di ricerca e per le scuole di specializzazione sanitaria. Per i dottorati di ricerca l’FSE aveva destinato 14 milioni di euro nel periodo 2014-2020; nel nuovo programma (in fase di approvazione) saranno circa 30 milioni. Nel periodo 2021-2027 per le borse di specializzazione medica, invece, i fondi ammonteranno a circa 35 milioni di euro. Quasi il doppio rispetto alla vecchia programmazione.

“L’aumento dei suddetti contratti è stato fortemente voluto dal Governo Musumeci per dare un segnale importante ai giovani siciliani che spesso sono costretti a svolgere attività di dottorato e ricerca fuori dall’isola”, spiega Aricò.

“La Regione Siciliana, in questi 5 anni, ha messo a disposizione degli Atenei dell’isola delle borse di studio per potenziare l’offerta accademica di terzo livello che guarda alla specializzazione e all’innovazione, alla valorizzazione dei saperi e delle competenze trasversali, con particolare riguardo all’area medico- sanitaria”. Questo è il commento di Alessandro Aricò, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana.

“Yes, I start up”, cosa è e come si può richiedere

Altre novità sul fronte della formazione professionale e del lavoro in Sicilia arrivano con l’iniziativa “Yes, I start up”. Obiettivo è aumentare le competenze e la consapevolezza degli aspiranti imprenditori. Il progetto è pensato per garantire risposte ai “Neet” siciliani che intendono avviare un’attività lavorativa.

Le risorse dell’FSE+ serviranno per finanziare le 5 priorità previste dal Programma: occupazione, istruzione, inclusione sociale, giovani e azioni sociali innovative.

redazione

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