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Lavoro: magazzinieri, addetti alla vendita e agenti di commercio i profili più richiesti

Lavoro: magazzinieri, addetti alla vendita e agenti di commercio i profili più richiesti

Lavoro: magazzinieri, addetti alla vendita e agenti di commercio i profili più richiesti

Le prime due posizioni della classifica delle categorie professionali più ricercate sul portale di Infojobs nel 2022 riconfermano il podio del 2021: operai, produzione e qualità mantiene il primato (24,5%), seguita al secondo posto da acquisti, logistica e magazzino (10,4%), mentre al terzo troviamo amministrazione, contabilità e segreteria (9%). E i magazzinieri sono i più richiesti dalle aziende.

è quanto emerge dall’Osservatorio mercato del lavoro 2022 di InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online.

Analizzando le evidenze emerse è possibile notate, inoltre, l’importanza crescente rispetto al 2021 di alcune categorie professionali come turismo e ristorazione che registra un +11,7% a riconferma della rilevanza del comparto turistico italiano.

La classifica delle professioni più richieste

Analizzando le offerte presenti nel 2022 sulla job board, InfoJobs ha stilato la classifica delle professioni più richieste dalle aziende.

Questa la Top10:

  • 1 magazziniere
  • 2 addetto vendita
  • 3 agente di commercio
  • 4 operaio di produzione
  • 5 addetto all’imballaggio
  • 6 specialista di back office
  • 7 addetto alla pulizia camere
  • 8 consulente di gestione aziendale
  • 9 addetto alla fatturazione
  • 10 operatore di macchine.

Poco fuori top 10, troviamo la figura dell’assistente hr al 12° posto, che conferma il positivo andamento della categoria risorse umane e recruiting rispetto al 2021 (+10%).

Tra le new entry anche l’addetto customer service al 14° posto che sottolinea l’attenzione e la cura che le aziende italiane vogliono dimostrare nei confronti dei propri clienti.

Sono quasi 410.000 le offerte di lavoro pubblicate dalle aziende nei dodici mesi del 2022 su InfoJobs, con un rallentamento del -10,3% rispetto al 2021, un anno particolarmente dinamico dopo lo stop del periodo pandemico. Dopo un primo semestre di sostanziale tenuta, si nota una maggiore sofferenza, almeno nel numero di offerte pubblicate, nella seconda parte dell’anno.

Secondo Infojobs “il mercato del lavoro nell’anno appena concluso rispecchia i differenti scenari economici e sociali che hanno caratterizzato il 2022: dall’iniziale onda lunga di fiducia e investimenti dovuti alla progressiva uscita della pandemia alle nuove complessità geo-politiche e all’incidenza dell’inflazione su consumi e redditi, che hanno pesato in particolare sul secondo semestre”. Per Filippo Saini, head of job di InfoJobs , “il 2022 è stato un anno complesso e articolato, segnato da scenari economici, sociali e geo-politici che, come ovvio, hanno plasmato l’andamento del mercato del lavoro”.

“Il secondo semestre, dopo i primi sei mesi di sostanziale continuità con un 2021 in ripresa, è stato caratterizzato da una contrazione delle nuove opportunità gestite tramite i classici annunci di lavoro, a favore di attività di ricerca più mirate. Assistiamo infatti a un importante aumento di oltre il 40% delle aziende che preferiscono attivare strumenti di ricerca che consentano di selezionare il candidato ideale nel nostro database di oltre 6,5 milioni di profili”, conclude.

redazione

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