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Lavoro, quando, sull'Etna, il Panettone fa assumere. Tante donne

Lavoro, quando, sull'Etna, il Panettone fa assumere. Tante donne

Lavoro, quando, sull’Etna, il Panettone fa assumere. Tante donne

Una forza lavoro imprenditoriale quasi tutta al femminile under trenta per una scelta aziendale interamente dedicata all'artigianalità rispetto all'industrializzazione: a proporla è "Pistì-Antichi sapori dell'Etna", azienda che ha duecento dipendenti. Il suo core business è la lavorazione del pistacchio verde di Bronte Dop per una produzione di dolci tipici siciliani che vanno dai torroni, alla frutta martorana, ai croccanti e cioccolato fino a panettoni e colombe e alle specialità alle mandorle. Per il Natale 2020 l'impresa porterà invece sul mercato il "Brontese di Pistì", panettone lavorato a mano da un team di pasticceri composto da donne del brontese e che vuole essere un omaggio al territorio. Al suo interno ha come ingrediente principale il pistacchio: nel levitato è infatti "racchiuso un cuore fatto di morbida e golosa crema al pistacchio con 100% Pistacchio Verde di Bronte Dop". L'azienda siciliana, guidata da Nino Marino (ex manager proveniente dal settore delle carni) e Vincenzo Longhitano (ex dirigente cresciuto in una famiglia di produttori di pistacchio), ha registrato nel 2019 un fatturato di 44 milioni con un export che incide per il 35%. Attualmente l'impresa, come annuncia in una nota, sta lavorando all'apertura di due scuole dedicate all'agroalimentare. Inoltre è stata recentemente premiata da Intesa Sanpaolo tra le "Impresa vincenti 2020", iniziativa che ha come obiettivo quello di dare riconoscimenti ad aziende italiane che si siano contraddistinte per sostenibilità, tipicità e rilancio del territorio. Con l'intento di valorizzare le eccellenze imprenditoriali italiane.

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