Dal 1° gennaio 2026, le pensioni minime saranno rivalutate dell’1,4%, portando il trattamento minimo a 611,85 euro. Contestualmente, verrà rafforzata la misura dell’incremento al milione, destinata a sostenere gli anziani con redditi molto modesti.
La nuova legge di Bilancio 2026 prevede un ulteriore aumento di 20 euro mensili, che si somma alla quota già prevista nel 2025, per un importo complessivo della maggiorazione vicino a 155 euro al mese. Sommando pensione minima e incremento, chi ha diritto al beneficio pieno potrà arrivare a circa 770 euro mensili. L’incremento al milione non scatta automaticamente: va richiesto presentando una domanda all’Inps.
Che cos’è l’incremento al milione
L’incremento al milione è una misura introdotta nel 2001 per garantire alle pensioni più basse un aiuto aggiuntivo, affiancando l’integrazione al minimo.
Nel 2026:
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La quota fissa sale a circa 155 euro grazie all’aumento introdotto dalla Manovra e alla rivalutazione del minimo.
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Può essere applicata sia alle pensioni contributive che retributive, oltre a prestazioni di natura assistenziale come assegno sociale e pensione di inabilità civile.
Il beneficio viene concesso fino a raggiungere un valore vicino ai 770 euro oppure parzialmente se la pensione supera la soglia minima.
A chi spetta l’incremento nel 2026
L’incremento è riservato a pensionati con importo inferiore al nuovo trattamento minimo di 611,85 euro, anche se non percepiscono l’integrazione al minimo.
Esempi pratici:
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Pensionato A: 500 euro di pensione + integrazione al minimo → diritto alla maggiorazione piena → circa 770 euro totali
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Pensionato B: 500 euro di pensione contributiva (senza integrazione) → diritto alla maggiorazione piena → circa 655 euro totali
Per pensioni tra 611,85 e 770 euro, l’importo dell’incremento è ridotto secondo la formula:
770 – importo della pensione
Oltre al requisito sull’importo, è necessario rispettare i limiti reddituali aggiornati dall’Inps all’inizio dell’anno.
Età richiesta per ricevere l’incremento
L’incremento resta legato all’età del pensionato:
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Requisito ordinario: 70 anni
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Riduzione: 1 anno ogni 5 anni di contribuzione
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Limite minimo: 65 anni (per gli inabili civili è sufficiente aver compiuto 18 anni)
Nel 2026 il beneficio sarà esteso per la prima volta ai nati tra il 1955 e il 1960, in base ai contributi maturati e alla riduzione dell’età richiesta.
Come richiedere l’aumento
L’incremento non è automatico: il pensionato deve presentare domanda attraverso:
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Patronati
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Servizio online “Consulente digitale delle pensioni” nell’area personale MyInps
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