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Scuola, in Sicilia confronto tra 1.000 lavoratori su problemi e condizioni

Scuola, in Sicilia confronto tra 1.000 lavoratori su problemi e condizioni

Scuola, in Sicilia confronto tra 1.000 lavoratori su problemi e condizioni

Mille lavoratori, tra docenti e personale Ata delle scuole siciliane, si riuniranno domani per iniziativa dalla Cisl Scuola Sicilia.

L'incontro, dal titolo "Protagonista per la tua scuola. Settima giornata nazionale di Rsu e delegati", vedrà protagonista il personale scolastico delle nove province dell'Isola. Si prevede, in parte in presenza e in parte online, la partecipazione del vertice nazionale della federazione sindacale, della segreteria e della leader nazionale Ivana Barbacci.

Cisl Scuola, in Sicilia confronto tra 1.000 lavoratori

In una nota, firmata dalla segretaria generale Francesca Bellia, la Cisl Scuola Sicilia annuncia un incontro "per un appuntamento annuale in concomitanza con l'avvio del nuovo anno scolastico [1]".

Il meeting intende rimarcare "il significato e l'importanza che rivestono la presenza attiva nei luoghi di lavoro e il protagonismo fatto di competenza, pragmatismo e amore per la scuola, che si esprime nei ruoli di rappresentanza e nelle relazioni sindacali, anche a livello di istituto".

Domani, spiega Bellia, nelle diverse sedi distribuite per le province siciliane, sarà una giornata di riflessione e dibattito. L'iniziativa sarà "propedeutica alle iniziative di formazione che saranno promosse dai territori per quanti hanno contribuito volontariamente a presidiare, sollecitare e migliorare le condizioni lavorative e dei servizi resi all’utenza scolastica".

Gli auguri per il nuovo anno scolastico

In una diversa nota, Ivana Barbacci rivolge gli auguri ai lavoratori del settore scuola per l'inizio dell'anno scolastico 2022-23.

"Buon anno scolastico a tutti, in particolare ai nuovi assunti in ogni profilo. La stabilità del lavoro, fattore che incide sulla qualità delle condizioni di vita personali ma anche molto sulla possibilità di organizzare e gestire con la dovuta efficacia il servizio scolastico, resta un’esigenza pressante - e per noi un obiettivo da perseguire con determinazione - in un settore che vedrà ancora, a causa di scelte politiche sbagliate in materia di reclutamento, una percentuale molto elevata di lavoro precario. Così come proseguirà il nostro impegno, nella trattativa per il nuovo contratto, per rimettere mano a un sistema assurdo di vincoli che impediscono a tante persone di ricongiungersi al proprio nucleo familiare, una possibilità che migliaia di docenti hanno avuto grazie al contratto sulla mobilità voluto e firmato l’inverno scorso dalla nostra organizzazione. Tra mille problemi, incertezze e incognite, noi ci siamo. Chi lavora nella scuola sa di poter contare su di noi".

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