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Sicilia prima Regione per aziende agricole condotte al femminile

Sicilia prima Regione per aziende agricole condotte al femminile

Sicilia prima Regione per aziende agricole condotte al femminile

Confagricoltura Donna, in occasione dei dieci anni dalla fondazione, ha organizzato un incontro sulle “Aree rurali disagiate: il futuro è Donna”, nella Sala Refettorio della Camera dei Deputati, a cui ha partecipato un ampio parterre di rappresentanti del mondo universitario, politico e istituzionale.

Con il supporto dell’analisi del Centro Studi di Confagricoltura, ha presentato uno studio in cui emerge, accanto alla forte propensione all’innovazione delle aziende condotte al femminile, la fisiologica diminuzione delle aziende meno strutturate.

Confagricoltura Donna e l’importanza dell’imprenditoria femminile in Italia

“L’imprenditoria femminile – ha affermato Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna – è una delle componenti più dinamiche del sistema produttivo nazionale. E la nostra associazione in questi anni si è consolidata sul territorio. Partiamo da una riflessione sulle aree svantaggiate, nelle quali siamo convinte che il futuro passerà dalla presenza femminile, per confrontarci con il mondo politico e istituzionale”.

Dati sull’imprenditoria femminile

L’analisi del Centro Studi di Confagricoltura ha messo in evidenza che la Regione con il maggior numero di imprese agricole femminili in assoluto è la Sicilia con 24.831 (+1,7 negli ultimi 2 anni). Seguono Puglia (23.361) e Campania (21.406). A livello delle provincie, sempre secondo l’elaborazione del centro studi di Confagricoltura, medaglia d’oro è Trieste con un incremento del 6,92%, argento Lecce (+ 6,59%), bronzo Como (+ 5,48%). Al quarto posto, invece, c’è Rieti, con + 4,4%.

Per quanto riguarda i comparti coniugati al femminile, permane lo zoccolo duro nell’agriturismo. Nella multifunzionalità e nelle fattorie didattiche (che sono arrivate, complessivamente al 60%), si riscontra una maggioranza di imprenditrici nelle aziende biologiche. Negli ultimi 10 anni è cresciuta in percentuale la presenza femminile negli allevamenti zootecnici, superando il 43%, mentre nelle floricole sfiorano il 50%.

Le imprese attive condotte al femminile, complessivamente, in agricoltura sono 203.503, che rappresentano il 28,2% del totale (erano 239.218 nel 2012). Mostrano particolare dinamismo – come rivela Confagricoltura Donna – le donne impegnate nelle società di capitali e di persone che, in particolare nella fascia di età che va da 18 a 29 anni, raggiungono il 33,76%. Ciò dimostra l’acquisita consapevolezza dell’importanza di costruire reti al femminile: dieci anni fa, infatti, erano meno della metà e rappresentavano il 14% del totale.

redazione

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