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Ddl Accoglienza e Inclusione, inizia l'iter all'Ars

Ddl Accoglienza e Inclusione, inizia l'iter all'Ars

Ddl Accoglienza e Inclusione, inizia l’iter all’Ars

Il Ddl "Accoglienza e Inclusione" inizia il suo percorso parlamentare sulla strada verso l'arrivo in aula per l'approvazione da parte dell'Ars.

In videoconferenza online è stato presentato il disegno di legge che punta a colmare un vuoto normativo in una regione come la Sicilia che ha sempre mostrato di essere una terra di ospitalità e di accoglienza, per motivi meramente geografici, ma non solo. Al progetto hanno preso parte 23 deputati di diverse correnti politiche dell'Assemblea Regionale Siciliana con il coordinamento della rete "L'isola che c'è", dalla quale è scaturita la proposta di scrivere un passaggio storico per la Sicilia, che non si era ancora dotata di uno strumento del genere.

"Mi sembra una legge dovuta e allo stesso tempo tardiva - ha spiegato il presidente della commissione parlamentare antimafia Claudio Fava - la Sicilia è l'unica regione a non avere una legge sull'accoglienza. Siamo i primi per ragioni geografiche e storiche a dover affrontare questo tema, ma gli ultimi a dotarsi di una normativa.

La regione Siciliana può essere così una cabina di regia per l'accoglienza - ha aggiunto - avendo funzioni e responsabilità senza dover fare i conti con una continua situazione di emergenza". Il disegno di legge ha iniziato il proprio iter in Prima commissione legislativa e tra i suoi contenuti annovera i temi forti di solidarietà, inclusione, diritti di cittadinanza e legalità.

"Un disegno di legge che sancisce, senza dubbio, il passaggio da una logica di emergenza ad una logica progettuale e che, facendo seguito e riferimento a percorsi virtuosi di ampia partecipazione, si fonda sul rispetto dei diritti di quanti dimorano in Sicilia contro ogni forma di sfruttamento ed esclusione". Lo ha detto il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando, a margine della conferenza stampa di presentazione del Ddl su 'Accoglienza e inclusione per la Sicilia'.

"Una proposta - ha aggiunto - che prevede un corretto rapporto organico di coinvolgimento di Regione, comuni e società civile e che trova adeguato riconoscimento nel coinvolgimento di tutte le realtà in un Osservatorio regionale. E' estremamente importante che l'approvazione di questo disegno di legge avvenga il più presto possibile poiché afferma e riconosce i diritti di tutti.

Non bisogna mai dimenticare, infatti, quanto sia importante il riconoscimento dei diritti di tutti senza distinzione alcuna ,di tutte le diverse culture, senza discriminazioni legate a luogo di nascita o al sangue dei genitori. Per questi motivi, ribadisco l'adesione convinta dell'Anci Sicilia".

(ITALPRESS)

redazione

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