Il 14 febbraio sarà ufficialmente lanciato il nuovo movimento politico di Ismaele La Vardera, deputato all’Assemblea Regionale Siciliana ed ex esponente del partito Sud chiama Nord guidato da Cateno De Luca. Nel frattempo, l’ex inviato de Le Iene ha scelto Catania come prima tappa per incontrare sostenitori provenienti anche dalle province di Messina e Siracusa. In un’intervista esclusiva, La Vardera ha anticipato gli obiettivi del suo “movimento che verrà”, il cui nome sarà svelato a breve.
Una politica che supera destra e sinistra
“La nostra proposta sarà in netta antitesi rispetto agli attuali governi. Non è una questione di schieramento: non potremmo mai condividere il cammino con chi ha svenduto la Sicilia votando l’autonomia differenziata, o con chi non è stato capace di affrontare il caos sanitario e non mette scuola e lavoro tra le priorità”, ha dichiarato La Vardera. Ha sottolineato anche l’apertura del movimento a chi, rimasto a lungo ai margini della politica, non ha trovato in essa uno strumento efficace per impegnarsi.
Recenti iniziative politiche di La Vardera, come la proposta di una moratoria sugli allevamenti intensivi in Sicilia e le critiche all’ultima Finanziaria, hanno già attirato l’interesse di cittadini delusi da altri partiti, tra cui molti ex sostenitori del Movimento 5 Stelle. Per sensibilizzare il pubblico, l’ex Iena ha creato un canale Instagram, “Il Parlamento visto da chi ci sta dentro. Deputato libero”, che conta oltre 2.300 iscritti, e ha avviato un nuovo gruppo su WhatsApp per stimolare la partecipazione diretta.
Catania: motore del nuovo movimento
Durante il suo incontro a Catania, La Vardera ha dialogato con cittadini e professionisti che vogliono contribuire al progetto. “Sono persone che vivono di luce propria, capaci di ritagliarsi un ruolo nella società senza usare la politica per scopi personali”, ha spiegato. Tra i sostenitori figurano imprenditori, manager e liberi professionisti pronti a impegnarsi per il bene comune.
La Vardera, che attualmente fa parte del gruppo misto all’Ars, aveva già sostenuto a Catania la candidatura di Gabriele Savoca, giovane avvocato appassionato di politica. “Con Savoca c’è ancora un ottimo dialogo e un’amicizia solida – ha dichiarato –. Il nostro stile è quello di valorizzare chi desidera investire energie e tempo per un progetto politico propositivo. Il 14 febbraio discuteremo i prossimi passi, ma Catania sarà sicuramente il fulcro della nostra strategia”.
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