Riduzione del 20 per cento dell'indennità di carica della Giunta comunale e creazione di un Fondo di solidarietà per le famiglie bisognose. Accade a Piazza Armerina, "preso atto della grave situazione economica italiana, drammatica e difficile in tutti i settori sociali". I relativi provvedimenti in una delibera di recente approvazione. In tempi duri e difficili come quelli attuali, un gesto che non può passare in secondo piano. Senza dubbio, sarebbe opportuno che la stessa decisione venisse assunta anche altrove.
Per tale intervento, "l'Amministrazione comunale è intenzionata a sperimentare l'utilizzo dei voucher sociali, quale strumento di contrasto alla povertà, in luogo dell'erogazione in denaro dell'assistenza economica, con modalità analoghe a quelle già in uso presso questo ente per quanto riguarda i buoni pasto spettanti ai propri dipendenti, in armonia ai principi di efficienza, efficacia ed economicità, atteso che, peraltro, il Comune, non può provvedere all'acquisto diretto di derrate alimentari, allo stoccaggio, alla conservazione e alla consegna agli aventi diritto per carenza di risorse umane e strumentali".
Il voucher sociale "è rappresentato da un buono cartaceo, valido come titolo d'identificazione e legittimazione, affinché i beneficiari, singoli o nuclei familiari in situazione di grave disagio economico, possano accedere a una rete di punti vendita, previamente individuata, per l'acquisto di generi prima necessità, esclusi alcolici, superalcolici". Inoltre, approvato il bando pubblico "per manifestazione d'interesse ai fini dell'accreditamento di una rete di punti vendita", per l'acquisto dei generi di prima necessità. Fissato "il valore nominale di ogni singolo buono spesa in 50 euro".
Piazza Armerina, riduzione dell’indennità di carica della Giunta comunale e aiuti alle famiglie bisognose
Articolo precedente Il totem con la faccina negli sportelli pubblici
Articolo successivo Termosifoni spenti alla scuola Gorgo rosso, asilo incluso
Lascia una risposta