"È esattamente ciò che intendiamo fare con questa riforma, che prevede la separazione tra chi accusa e chi giudica, puntando a garantire una vera parità processuale tra accusa e difesa". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un incontro a Palazzo Chigi con una delegazione dell’Unione delle Camere Penali, guidata dal presidente Francesco Petrelli, dedicato alla riforma costituzionale della giustizia e alla separazione delle carriere per i magistrati.

"La separazione delle carriere è ormai un processo ineludibile"

Meloni ha sottolineato come questo principio sia stato più volte evidenziato dall’Unione delle Camere Penali, ribadendo che la separazione delle carriere rappresenta ormai un passaggio inevitabile. "Non solo dopo l’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, ma anche dopo le riforme Castelli e Cartabia, che hanno delineato una figura di pubblico ministero profondamente diversa rispetto a quella originariamente prevista nel nostro ordinamento giudiziario", ha aggiunto la premier.