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SeeSicily, tra tagli e criticità. M5S chiede seduta specifica all'Ars

SeeSicily, tra tagli e criticità. M5S chiede seduta specifica all'Ars

SeeSicily, tra tagli e criticità. M5S chiede seduta specifica all’Ars

“È proprio il caso si dirlo, nemmeno sui posti letto relativi al caso 'SeeSicily' l'Assessorato al Turismo può dormire sonni tranquilli": è parte del commento dei deputati del M5S all'Ars Luigi Sunseri, Antonio De Luca e Nuccio Di Paola, che hanno chiesto al presidente Galvagno di convocare una seduta specifica per discutere del caso.

Una questione che negli scorsi giorni ha fatto discutere parecchio sui risultati della campagna promozionale turistica della Regione Siciliana. Alle critiche e alle polemiche ricevute, l'assessore Amata aveva replicato mettendo in campo i dati della Regione sulla crescita post-pandemia dell'isola sul fronte turistico.

SeeSicily, M5S chiede seduta sul caso all'Ars

"Per la fallimentare operazione di promozione turistica arriva oggi dall'Autorità di audit della Regione quello che avevamo già anticipato nei giorni scorsi: il taglio di un altro 25%, e per tre anni, sulle somme analizzate relative ai posti letto, assieme a una sfilza di gravissime criticità riscontrate. La misura è colma. Il caso approdi all'Ars: abbiamo già chiesto al presidente Galvagno la convocazione di una seduta d'aula ad hoc sul caso. All'assessore Amata avremmo tante cose da chiedere”.

Così, discutendo del caso SeeSicily, si esprimono i deputati del M5S all'Ars Luigi Sunseri, Antonio De Luca e Nuccio Di Paola. In particolare, i pentastellati commentano i documenti spediti a Sunseri dall'Autorità di vigilanza relativi al piano per "rivoluzionare" e far riprendere il turismo dopo la crisi generata dal Covid.

In una recente conferenza stampa, il Movimento 5 Stelle ha anche messo in chiave le criticità evidenziate sul versante comunicazione del progetto regionale varato dal governo Musumeci.

“L'esito dell’audit – scrive l'autorità di controllo relativamente ai posti letto - è parzialmente negativo, in quanto sono state riscontrate criticità o irregolarità tali da inficiare la correttezza e regolarità delle spese dichiarate. La spesa non ammissibile che concorrerà al tasso di errore ammonta a € 735.089,25 euro. La rettifica del 25% dovrà essere applicata alla precedente spesa certificata, all’ulteriore avanzamento di spesa del periodo contabile 2021-2022… e alla spesa da certificare”.

Il taglio e le altre criticità

Si tratterebbe di un taglio di oltre 700mila euro per il profilo relativo all'anno 2021/22, per quello precedente e che dovrà essere applicato anche alla spesa da certificare per il 2022/23. “Cosa che – dice Sunseri - produrrà dei debiti fuori bilancio, laddove non si riuscisse a trovare una diversa copertura finanziaria”.

"Le criticità rilevate dall'autorità di controllo sono numerose e vanno dalla limitazione della concorrenza sulla base di ingiustificate preferenze regionali, all'acquisto di un numero di posti letto tre volte superiore al numero dei posti dei posti letto disponibili sul territorio siciliano (scelta non supportata da analisi dettagliata nella relazione di progetto), all'ammissione alla procedura di soggetti non qualificabili come operatori economici, poiché sprovvisti dei requisiti di idoneità professionale richiesti dal codice degli appalti e non titolari di partita Iva, in deroga a quanto previsto dalla lettera di invito. E ancora, mancato rispetto del codice degli appalti e assenza di controllo della prestazione resa", scrive ancora il M5S sul caso SeeSicily.

“Se a tutte queste criticità - continua Sunseri - aggiungiamo che l'operazione ha completamente fallito gli obiettivi per cui era nata, mutandosi geneticamente da aiuto al settore turistico-alberghiero fiaccato dal Covid a una mega campagna di comunicazione, non possiamo che giudicare disastrosa l'operazione che potrebbe aver causare un danno erariale. È per questo che abbiamo approntato un esposto alla Corte dei Conti".

"Una vicenda ancora più grave del caso Cannes"

Per i deputati M5S regionali, la vicenda sarebbe perfino "più grave del caso Cannes". Per chiedere risposte, Antonio De Luca (capogruppo M5S all'Ars) dichiara di aver "scritto al presidente dell'Assemblea regionale Galvagno per chiedere una seduta d'aula ad hoc sul caso con la presenza dell'assessore Amata e del presidente della Regione".

Nuccio Di Paola a tal proposito aggiunge: "L'attività ispettiva dei parlamentari regionali è sacrosanta, guai a volerla imbrigliare in qualche modo con minacce più o meno velate. Siamo qui per fare gli interessi dei siciliani e dobbiamo essere liberi di farlo a 360 gradi. Sulla vicenda 'SeeSicily' avremmo gradito una precisa presa di posizione del presidente Schifani. Fino a quando tollererà i disastri di Fratelli d'Italia che reggono l'Assessorato al Turismo da sei anni? Abbia uno scatto d'orgoglio e tolga quell'assessorato dalla mani dei meloniani, affidandolo a qualche altro partito, anche ad un tecnico, se è il caso. Capisco che in ballo ci sono delicati equilibri di Governo, ma a tutto c'è un limite".

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