SCICLI (RG) – La possibilità dell’ampliamento di un impianto di trattamento e recupero di rifiuti pericolosi ritorna a farsi viva a Scicli, in contrada Cuturi. Dopo le polemiche degli scorsi mesi – associazioni e cittadini si erano mobilitati per evitarne la realizzazione – il Tar di Catania ha accolto il ricorso presentato dalla società Acif: la ditta quindi ha ottenuto l’annullamento del provvedimento emanato dalla Regione qualche mese fa per evitare l’ampliamento.
Come se non bastasse, inoltre, l’Amministrazione regionale e Legambiente sono state condannate al pagamento a favore della Acif rispettivamente di 4 mila e di 2 mila euro per la copertura delle spese relative alla costituzione in giudizio. A pochi passi dal centro storico di Scicli, quindi, potrebbe presto vedere la luce l’impianto che ha destato – e continua a destare – molta preoccupazione in città perché ritenuto potenzialmente pericoloso per l’ambiente. L’Amministrazione Giannone intende andare fino in fondo alla vicenda e approfondirà la questione per garantire la tutela del territorio sciclitano.
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