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Diciottenne morta dopo AstraZeneca, “Mai visto un cervello ridotto così male”

Diciottenne morta dopo AstraZeneca, “Mai visto un cervello ridotto così male”

Diciottenne morta dopo AstraZeneca, “Mai visto un cervello ridotto così male”

Continuano le indagini sulla causa del decesso di Camilla Canepa, la 18enne morta a Genova per trombosi dopo aver ricevuto il vaccino di AstraZeneca. Il neurochirurgo che l'ha operata nel tentativo disperato di salvarla: "Non ho mai visto un cervello ridotto così".

Gianluigi Zona, il direttore della clinica neurochirurgica e neurotraumatologica del Policlinico, ha operato Camilla prima della sua morte e ha raccontato a La Stampa lo scenario che ha trovato davanti a sé: "Abbiamo optato per una craniotomia decompressiva. Si è aperto il cranio per allentare la pressione interna. Un’operazione complicata perché tutti i seni venosi erano ostruiti da trombi, uno scenario che non avevo mai visto in tanti anni di questa professione - ha detto -. Ci siamo trovati di fronte a qualcosa di non normale".

La giovanissima Camilla, prima dell'intervento, era stata trasferita all’ospedale di Lavagna, dove erano state eseguite due Tac. La prima non aveva riscontrato la trombosi in corso, così la ragazza fu dimessa. La seconda, invece, ha fatto emergere le sue gravi condizioni di salute; Camilla è stata trasferita all'ospedale San Martino quando la situazione era già irreparabile.

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