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In Italia ci sono ancora 7 milioni di non vaccinati contro il Covid

In Italia ci sono ancora 7 milioni di non vaccinati contro il Covid

In Italia ci sono ancora 7 milioni di non vaccinati contro il Covid

Ci sono ancora oltre 7 milioni di persone non vaccinate. Lo rileva la Fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale. Tuttavia, si "muovono" troppo lentamente due fasce che preoccupano: da un lato 2,62 milioni di over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione, dall'altro 1,2 milioni nella fascia 12-19 che influiscono negativamente sulla sicurezza delle scuole.

Sul fronte dei vaccini restano stabili a quota 127 mila le prime dosi somministrate nell'ultima settimana. riprendono le forniture dei vaccini che arrivano a quota 101,7 mln. In lieve aumento le somministrazioni quotidiane dei richiami ma, per coprire le persone chiamate alla terza dose entro il 31 dicembre, il ritmo dovrebbe salire a oltre 600 mila somministrazioni al giorno.

Al 24 novembre risultano consegnate 101.693.473 dosi e le scorte di vaccini a mRNA si attestano a quota 8 milioni. Dopo 5 settimane di stop, sono riprese le consegne con 1,6 milioni di dosi di vaccino Moderna: secondo quanto dichiarato il 19 novembre dal Commissario Figliuolo, si attendono entro la fine dell'anno ulteriori 7 milioni di dosi di vaccini a mRNA (4 milioni di Pfizer e 3 di Moderna), "a cui si potranno aggiungere altri 2,5 milioni di dosi della riserva centralizzata".

Nelle ultime 2 settimane il numero dei nuovi vaccinati si è stabilizzato intorno a 127 mila, un numero che, seppure esiguo, dimostra che esiste ancora la possibilità di convincere gli indecisi.

Il 79,2% della popolazione (n. 46.928.704) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+34.657 rispetto alla settimana precedente) e il 76,7% (n. 45.435.706) ha completato il ciclo vaccinale. In lieve aumento nell'ultima settimana il numero di somministrazioni (n. 1.380.796), con una media mobile a 7 giorni di 207.593 somministrazioni/die.

Per quanto riguarda l'efficacia, gli ultimi dati dell'Istituto Superiore di Sanità evidenziano la riduzione dell'efficacia vaccinale dopo 6 mesi dal completamento del ciclo, confermando la necessità della dose di richiamo.

Nel dettaglio: l'efficacia sulla diagnosi scende in media dal 74,6% per i vaccinati entro 6 mesi al 46,8% per i vaccinati da più di 6 mesi; l'efficacia sulla malattia severa scende in media dal 91,8% per i vaccinati entro 6 mesi all'82,1% per i vaccinati da più di 6 mesi. (Agi)

redazione

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