Garantire trasparenza, legalità e sicurezza nelle nuove opere sanitarie della Sicilia: questo l’obiettivo dei protocolli firmati a Palazzo d’Orléans, Palermo, tra Regione Siciliana, Prefettura e rappresentanti sindacali. Gli accordi mirano a contrastare la corruzione, le infiltrazioni mafiose e a tutelare il personale sanitario.
Prevenzione della corruzione nei grandi cantieri sanitari
I protocolli di legalità coinvolgono i principali progetti sanitari del territorio: l’ospedale pediatrico di eccellenza, il nuovo Policlinico di Palermo, la ristrutturazione del presidio ospedaliero "Ingrassia" e dell’ospedale di Corleone.
Come ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, le stesse misure di controllo sono già state applicate al polo onco-ematologico e ai termovalorizzatori: «Legalità, lotta alla corruzione e contrasto agli interessi illeciti sono principi non negoziabili. Parliamo di investimenti per centinaia di milioni di euro, sui quali vigileremo con regole rigide e sanzioni severe in caso di violazioni».
Il protocollo, che sarà allegato ai bandi di gara e ai contratti con appaltatori e subappaltatori, prevede:
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monitoraggio continuo durante tutte le fasi di progettazione e realizzazione;
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istituzione di una banca dati e compilazione del “settimanale di cantiere”;
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controlli antimafia mediante la banca dati nazionale;
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tracciabilità della manodopera e dei flussi di lavoro;
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verifica delle procedure di esproprio;
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sanzioni e risoluzione dei contratti in caso di inadempienze.
Più sicurezza per il personale sanitario
I protocolli affrontano anche il tema, sempre più urgente, della sicurezza degli operatori sanitari. Come ha sottolineato il presidente Schifani: «A Palermo si registra un preoccupante aumento di aggressioni al personale sanitario, nei pronto soccorso e nei mezzi del 118. Un fenomeno ormai sistemico che impone risposte istituzionali forti». L’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, ha aggiunto: «Con il protocollo rispondiamo alla crescente domanda di sicurezza da parte di personale sanitario e pazienti, con un sistema di monitoraggio e intervento tecnico attivo».
Le misure previste includono:
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campagne istituzionali di sensibilizzazione;
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mappatura delle aree e fasce orarie a rischio;
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programmi di formazione specifica per il personale;
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installazione di sistemi di allarme Panic Button nei presidi sanitari e sui mezzi di soccorso 118, collegati al numero unico 112 e dotati di geolocalizzazione.
Un tavolo permanente di monitoraggio
Sarà istituito un tavolo di monitoraggio permanente coordinato dalla Prefettura di Palermo, con rappresentanti di:
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assessorato regionale alla Salute;
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centrale operativa 112;
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Asp di Palermo e principali ospedali cittadini;
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Seus Sicilia 118;
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forze dell’ordine (questura, carabinieri, guardia di finanza e polizia).
Il tavolo avrà funzioni di indirizzo, controllo, confronto e proposta per garantire la sicurezza degli operatori sanitari.
Sicurezza estesa anche ai trasporti pubblici
Un ulteriore protocollo è stato firmato tra Regione, Comune di Palermo e Amat per aumentare la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale.
L’accordo prevede:
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campagne di sensibilizzazione per utenti e personale;
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installazione di Panic Button sui mezzi pubblici, attivabili dagli autisti in caso di emergenza.
– Foto Ufficio stampa Regione Siciliana –
(ITALPRESS)
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