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Agrigento, sicurezza in primo piano sulla “Strada degli scrittori”

Agrigento, sicurezza in primo piano sulla “Strada degli scrittori”

Agrigento, sicurezza in primo piano sulla “Strada degli scrittori”

AGRIGENTO - Dopo l’apertura degli ultimi tratti lungo la Strada statale 640, la “Strada degli scrittori”, i lavori proseguono spediti. Mancano sette chilometri al completamento, affinché anche l’ultimo tratto che riguarda l’ex scorrimento veloce possa essere consegnato, si spera entro la fine del prossimo anno. “Un anno e mezzo fa – ha commentato il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri - abbiamo trovato un cantiere fermo e abbandonato, nessuno avrebbe scommesso sulla ripresa dei lavori. Per questo continuerò a monitorare i lavori e racconterò ai siciliani come l’impegno e la presenza sul territorio possano concretizzarsi in fatti”.

L’ammodernamento della Ss 640, trasformata nell’unica strada extraurbana principale della provincia di Agrigento, ha determinato un netto calo degli incidenti stradali, soprattutto mortali, in quella che una vola era stata denominata “strada della morte”. È questo quello che è emerso da un’attenta analisi elaborata dal dirigente della Polizia stradale, il vice questore Andrea Morreale, e dalla Procura della Repubblica. “Al di là della distrazione alla guida – ha spiegato – che resta il fattore di gran lunga dominante in tema di incidente stradale, con la recente trasformazione della Statale 640 si può notare come nei tratti ammodernati non succeda quasi più nulla, mentre in quelli non ammodernati si continuano a registrare incidenti”.

Dai dati si evince che gli incidenti verificatisi sul nuovo tracciato, con caratteristiche autostradali a partire dal 2017, anno dell’inaugurazione di un significativo tratto ammodernato, sono stati 27, di questi solo due mortali, dodici con feriti e tredici con soli danni. In un quadriennio, nel tratto ammodernato si è registrato solo il 29 per cento degli incidenti totali, il 29 per cento dei sinistri mortali, il 26 per cento con feriti e il 34 per cento con soli danni. Il tutto a fronte di una lunghezza del nuovo tracciato che è superiore, seppur di poco, rispetto a quello non ammodernato o ancora in cantiere.

A prescindere da questa nota positiva, globalmente però la situazione delle Strade statali in provincia resta critico, per non parlare delle Strade provinciali, molte delle quali chiuse per problemi di varia natura. Una situazione che non incide soltanto sul fronte della sicurezza ma che si ripercuote anche sull’economia di tutto il territorio agrigentino.

Irene Milisenda

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