Si e' riunito per la seconda volta il Comitato interministeriale per la transizione digitale.
Fra i punti principali di discussione anche il progetto "banda ultra larga" delle isole minori, che prevede la posa di cavi ottici sottomarini, portando la fibra e i servizi 5G a 18 isole del nostro Paese (Capraia, Levanzo, Marettimo, Stromboli, Alicudi, Panarea, Filicudi, Salina, Lampedusa, Linosa, Pantelleria, Ustica, Ponza, Ventotene e Santo Stefano, San Pietro, Asinara, San Domino, San Nicola).
"L'investimento e' previsto dal PNRR - si legge in una nota - ma, vista l'importanza strategica, sarà avviato immediatamente grazie all'anticipazione di risorse nazionali, per avviare celermente le operazioni volte a rispettare le scadenze prefissate e concordate con la Commissione europea. E' per noi fondamentale procedere e farlo con la massima velocità, al fine di ridurre i divari e risolvere le problematiche di queste realta'. Per non lasciare indietro nessuno"
Verra' stipulato un protocollo tra il Ministero dello sviluppo economico, il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie.
L'importo complessivo del progetto prevede una spesa di 60,5 milioni di euro.
L'intervento sarà di tipo "diretto", realizzato da Infratel Italia che gestirà le infrastrutture di proprietà dello Stato, manutenendole e concedendole agli operatori TLC ed alla PA che ne faranno richiesta secondo modalità e condizioni stabilite da AGCOM.
La Sottosegretaria Anna Ascani, che ha partecipato al tavolo in rappresentanza del MISE, si è detta "soddisfatta del lavoro che stiamo portando avanti, di concerto con le altre strutture in questo comitato interministeriale che ha il grande compito di accompagnare il Paese verso una necessaria e veloce transizione digitale".
(Italpress)
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