In Sicilia contributi a fondo perduto per recuperare casali, masserie, frantoi, stalle e mulini, ma anche chiese rurali ed edicole votive, muretti a secco, fontane, pozzi e altre strutture tipiche del paesaggio rurale. A disposizione ci sono oltre 76 milioni di euro di fondi del Pnrr che il ministero della Cultura ha assegnato alla Regione Siciliana, attraverso l'assessorato dei Beni Culturali e dell'identità siciliana.
Il contributo può essere concesso fino a un massimo di 150 mila euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota dell'80%. Il contributo è elevato al 100% se il bene è riconosciuto come oggetto di interesse culturale, sempre entro la soglia massima di 150 mila euro.
Le domande possono essere presentate da persone fisiche, imprese, enti del terzo settore e organizzazioni culturali, enti ecclesiastici, fondazioni e altre organizzazioni a partire dal 20 aprile 2022 e fino alle ore 16:59 del 20 maggio 2022 esclusivamente tramite l’applicativo predisposto da Cassa Depositi e Prestiti.
I partecipanti dovranno dimostrare di essere proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale per il quale si presenterà la domanda.
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