"L'acqua nelle dighe c'è ma il consorzio di bonifica di Gela non ha personale e non ottiene l'autorizzazione della Regione ad assumerlo nemmeno part-time per irrigare le campagne dove le colture, e in particolare i carciofi, muoiono per la siccità". A denunciarlo sono alcuni agricoltori di Gela e di Niscemi che, in rappresentanza della categoria, si sono recati stamani nel commissariato di polizia a presentare querela contro l'assessorato regionale all'agricoltura. Al loro fianco, in segno di solidarietà, c'erano il sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti, e l'assessore Cristian Malluzzo in rappresentanza della giunta comunale gelese. I produttori agricoli lamentano gli abusi della Regione Sicilia che pretenderebbe dai consorziati le quote annuali, "piuttosto salate", senza fornire i servizi indispensabili che il consorzio dovrebbe garantire.
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