Il Consiglio Comunale di Messina ha approvato all’unanimità un nuovo Regolamento Comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Questo importante passo mira a ridurre il disagio abitativo in città, una problematica che persiste da anni. La decisione è stata accolta positivamente dall’amministrazione comunale, che ha sottolineato il valore di questo documento strategico, frutto della collaborazione tra uffici comunali e il sindacato dell’Unione Inquilini. Tale sindacato ha sostenuto per anni i cittadini di Messina che ancora vivono nelle baraccopoli presenti in diverse aree della città.
Messina e il risanamento delle baraccopoli: un impegno congiunto
L’amministrazione guidata dal sindaco Federico Basile ha evidenziato come il nuovo regolamento sia stato frutto di un confronto costruttivo in commissione consiliare, dove diverse forze politiche hanno collaborato nell’interesse comune. "Questo regolamento rappresenta un passo fondamentale nelle politiche abitative del Comune," si legge in una nota ufficiale. Grazie a questo strumento normativo, Palazzo Zanca prevede di pubblicare un nuovo avviso per l’assegnazione degli alloggi entro la fine dell’anno.
Investimenti e progetti per il futuro
Parallelamente, il Comune prosegue con l’acquisto di nuove unità abitative attraverso la società partecipata Patrimonio Messina S.p.A., che gestisce i 16 milioni di euro stanziati dal Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA).
Inoltre, il Comune ha avviato un piano di ristrutturazione degli alloggi esistenti, finanziato dai fondi FUA, dimostrando un impegno concreto per garantire il diritto alla casa a oltre 3.000 famiglie costrette a vivere ancora nelle baracche. "Stiamo lavorando a un piano organico per rispondere alle esigenze delle fasce più marginali della popolazione," ha dichiarato Alessandra Calafiore, assessora alle Politiche della Casa.
Progetto Cabis: una visione ambiziosa per il risanamento
Le difficoltà di reperire nuovi immobili hanno spinto l’agenzia per il risanamento Arismé a sviluppare il progetto Cabis, presentato a Roma. L’iniziativa mira a rigenerare 280 abitazioni a Camaro Bisconte, costruite nel ventennio fascista, trasformandole in case moderne. Tuttavia, per realizzare questo progetto, è necessario un finanziamento aggiuntivo di 100 milioni di euro, che Arismé intende richiedere al Governo.
Questa visione è stata presentata dal subcommissario al risanamento Marcello Scurria durante l’evento “Città in Scena”, promosso dall’Ance e dall’associazione Mecenate 90.
Schifani richiede chiarezza sull’acquisto degli appartamenti
In merito all’acquisto di appartamenti a Contesse, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha chiesto una relazione dettagliata al subcommissario Marcello Scurria. Questa richiesta segue le polemiche su un possibile danno erariale derivante dalla partecipazione all’asta pubblica per il fallimento della ditta Anfa Costruzioni Srl. Schifani ha chiesto chiarimenti entro 10 giorni e ha invitato il subcommissario ad astenersi dal rilasciare dichiarazioni pubbliche sulla vicenda.
L’approvazione del nuovo regolamento, gli investimenti programmati e l’avvio di progetti innovativi rappresentano un importante passo avanti per il risanamento delle baraccopoli e per il miglioramento delle condizioni abitative a Messina.
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