"E’ stato approvato, nel corso della riunione di Giunta del 21 settembre, lo schema del Regolamento per l’applicazione del ravvedimento operoso. Grazie alle nuove regole, è possibile sanare le violazioni per omesso o parziale versamento del tributo, oltre alle violazioni per omessa o infedele dichiarazione, fino alla scadenza dei termini previsti per la liquidazione e l’accertamento (cioè, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento avrebbero dovuto essere eseguiti)". E' quanto fanno sapere dal Comune di Palermo, in una nota pubblicata sul sito web dell'ente.
"E’ necessario, però, che non siano stati già notificati atti di liquidazione e di accertamento dal comune. I cittadini che non hanno pagato i tributi comunali possono regolarizzare la propria posizione tributaria beneficiando di sanzioni ridotte, eseguendo il pagamento spontaneo del tributi dovuto; degli interessi calcolati al tasso legale annuo dal giorno il cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene eseguito; della sanzione in misura ridotta", è spiegato nello stesso documento.
I contribuenti "potranno acquisire ulteriori notizie sulla propria situazione tributaria accedendo al proprio cassetto tributario, attraverso il Portale dei servizi on line, sezione Tributi, presente sul sito istituzionale www.comune.palermo.it o recandosi presso gli sportelli di front-office di Piazza Giulio Cesare n.6 e di via Ausonia n.67". Il Regolamento per l’applicazione del ravvedimento operoso dovrà essere approvato dal Consiglio comunale.
Palermo, la Giunta approva lo schema del Regolamento per l’applicazione del ravvedimento operoso
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