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Pedonalizzazione Mondello, non si placano le polemiche

Pedonalizzazione Mondello, non si placano le polemiche

Pedonalizzazione Mondello, non si placano le polemiche

PALERMO – È ancora polemica sull’isola pedonale di Mondello. Il consigliere comunale di Sicilia Futura-Italia Viva Ottavio Zacco ha puntato il dito contro l’Amministrazione comunale chiedendo di “congelare” la pedonalizzazione del tratto di lungomare a Valdesi. La collega di Sinistra Comune Barbara Evola ha replicato attaccandolo: “Da vicepresidente della Prima Circoscrizione è stato uno dei più strenui oppositori della pedonalizzazione di via Maqueda e del Cassaro, poi ha cavalcato l’onda”.

E intanto il centrodestra ha lanciato una petizione per chiedere di modificare l’ordinanza. La pedonalizzazione del lungomare di Mondello si avvicina ormai alla seconda fase della sperimentazione (che andrà avanti per tutta la stagione estiva e oltre, fino al 1° novembre): il 15 giugno, infatti, è stato chiuso al traffico il tratto di via Regina Elena tra via Teti e via Glauco; da martedì prossimo, invece, sarà interdetto alla circolazione l’intero lungomare, da via Teti alla piazza di Valdesi. A dare la stura alle polemiche è stato Zacco, che da settimane chiede modifiche al percorso e agli orari della navetta gratuita dell’Amat.

Secondo il renziano, così com’è stata concepita la pedonalizzazione isolerebbe le zone di Valdesi e Capo Gallo: “Hanno avviato maldestramente la pedonalizzazione del lungomare di Mondello – affermava il consigliere fino a qualche giorno fa – e attivato contestualmente il divieto al transito veicolare della piazza dalle 18 alle 24 sopprimendo la navetta, esistente da anni, che collegava Partanna con Mondello e costringendo i numerosi turisti che alloggiano nelle case vacanza di Partanna a raggiungere le spiagge e i locali di Mondello a piedi attraverso cumuli di rifiuti e marciapiedi distrutti dalle radici degli alberi, quando sarebbe stato più utile modificare il percorso della navetta già esistente.

Tutte decisioni adottate da chi continua a governare la città con superbia senza avere la minima conoscenza del territorio e soprattutto senza confrontarsi con le Circoscrizioni, con i residenti e con i commercianti (e quando si confronta, senza ascoltare), attivando un’altra navetta a supporto della pseudo-pedonalizzazione con un percorso ridicolo che collega tre piccoli parcheggi e lasciando isolata la piazza e Capo Gallo. Così facendo l’Amministrazione toglie le macchine dalle 18 alle 24 isolando Capo Gallo senza neanche prevedere il passaggio della navetta che dovrebbe supportare la pedonalizzazione, e in più la navetta termina le corse alle 21.50.

Una scelta illogica. In questi giorni Zacco è tornato alla carica: “Finalmente – ha detto – chi avrebbe dovuto prevedere, sin dall’avvio del provvedimento, ha compreso solo ora che la navetta a supporto della pedonalizzazione deve necessariamente prevedere il passaggio dalla Torre, territorio comprendente l’intera zona di Capo Gallo, rimasto totalmente isolato tutti i giorni dalle 18 alle 24 solo perché chi di competenza non ha tenuto in considerazione le proposte avanzate dai commercianti, dai residenti e dalle associazioni territoriali.

Adesso – ha aggiunto Zacco – auspichiamo che si comprenda che per quest’anno occorre soltanto migliorare quanto avviato estendendo la navetta fino a mezzanotte, programmando iniziative volte ad attrarre i palermitani e sospendendo la pedonalizzazione del tratto di lungomare di Valdesi che comprometterebbe notevolmente la viabilità dell’intera borgata pregiudicando, di fatto, anche le linee degli autobus, che rischierebbero di rimanere bloccati nel traffico a Valdesi”.

A stretto giro di posta è arrivata la replica di Barbara Evola, capogruppo di Sinistra Comune: “Non stupisce che il consigliere Zacco proponga la sospensione della pedonalizzazione del lungomare di Mondello. Del resto, nel suo vecchio ruolo di vicepresidente della Prima Circoscrizione è stato uno dei più strenui oppositori della pedonalizzazione di via Maqueda e del Cassaro. Solo successivamente, quando il successo dell’operazione è stato innegabile, ha cavalcato l’onda della pedonalizzazione del Centro storico.

Meno male che l’Amministrazione comunale non ha dato retta a Zacco. Invitiamo l’Amministrazione comunale ad andare avanti sulla pedonalizzazione di Mondello e riteniamo che sia importante, in vista della seconda fase, sistemare alcune criticità emerse nel primo step di sperimentazione e, così come sta già facendo, estendere fino a La Torre il transito della navetta gratuita”. Ma la pedonalizzazione non piace neanche al centrodestra: il capogruppo di Forza Italia della Settima Circoscrizione Pietro Gottuso ha proposto “una petizione popolare per la rivisitazione della circolazione sul lungomare di Mondello.

In particolare, con la petizione si chiede di mantenere aperto il transito veicolare in via Regina Elena nel tratto compreso tra piazza Valdesi e via Anadiomene e di eliminare il doppio senso di circolazione in via Principe di Scalea ripristinando il senso unico di marcia dall’incrocio di via Anadiomene verso piazza Valdesi”. Anche Diventerà Bellissima ha aderito all’iniziativa.

Gaspare Ingargiola

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