Il consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio, Pietro Benassi, ha ricevuto ieri a Roma, nel Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su incarico del premier Giuseppe Conte, alcuni familiari dei diciotto pescatori di Mazara del Vallo fermati in Libia e che si trovano nel carcere di El Kuefia, vicino Bengasi. L'incontro con il premier era stato chiesto con una lettera dai familiari dei pescatori, che avevano annunciato di volersi recare a Roma per protestare contro lo stallo della vicenda. I motopescherecci "Medinea" e "Antartide", della marineria siciliana, sono stati sequestrati il primo settembre. In un primo momento si parlò di sconfinamento, adesso pare che i marinai vengano accusati di aver detenuto droga a bordo, ma su questa versione non vi è ancora alcuna conferma da parte del ministero degli Esteri che sta conducendo le trattative per il rilascio. Nel corso dell'incontro, come si sottolinea in una nota diffusa ieri sera da Palazzo Chigi, l'ambasciatore Benassi ha ribadito "il forte impegno del Presidente del Consiglio e del Governo per una positiva soluzione del caso".