Tre giorni di confronto tra docenti universitari, collaboratori e rappresentanti delle imprese che potranno conoscere e promuovere i progetti dei giovani ricercatori, durante i quali interverranno Massimo Midiri, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, e Ferruccio Resta, Presidente della CRUI e Rettore del Politecnico di Milano.
Un momento di condivisione con l’intera comunità scientifica che farà il punto su progettazione, innovazione e capitale umano, con momenti di riflessione sul valore del nostro patrimonio tecnologico e analisi delle prospettive di sviluppo che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza può offrire alla ricerca.“Gli studenti e i giovani ricercatori sono il fulcro della nostra attività – commenta il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri – Incontrarsi e confrontarsi in presenza, in questa occasione, in una struttura museale così prestigiosa che per noi rappresenta un’eccellenza, assume un significato simbolico molto forte. L’Università deve accogliere le sfide, promuovere la conoscenza e far incrociare la domanda e l’offerta formativa, soprattutto in un contesto difficile come quello attuale.
Per questo saluto con grande entusiasmo questa iniziativa, convinto che una presenza così partecipata e con relatori illustri, come il Magnifico Rettore Ferruccio Resta, possa dare un contributo di conoscenza ulteriore alle sfide che il futuro ci prospetta”.Nel corso della prima giornata ci sarà una sessione dedicata al legame tra la storia della tecnologia e l’innovazione, con la partecipazione del conservatore del Museo, Giuseppe Genchi, del vicepresidente della commissione cultura dell’ASI – Automotoclub Storico Italiano, Lorenzo Morello, in passato direttore dell’Ingegneria Veicoli del gruppo Fiat, e con Vittorio Marchis, storico dell’Ingegneria e divulgatore.
“E’ un ritorno in presenza molto atteso dopo due anni di pandemia che intende sottolineare l’importanza strategica della comunità accademica come occasione di conoscenza e confronto – spiega il professore Marco Cammalleri, coordinatore del convegno e direttore del Museo dei Motori – Crediamo che la storia della tecnologia possa essere una preziosa fonte di ispirazione per il futuro, e ci inorgoglisce il riconoscimento ricevuto dall’ANVUR secondo il quale il Sistema Museale d’Ateneo di Palermo, di cui il Museo dei Motori fa parte, è il primo in Italia nell’ultima valutazione sulla qualità della ricerca, con giudizio ‘eccellente ed estremamente rilevantè e un punteggio di 39,5 su 40.
In occasione del congresso inaugureremo una nuova area espositiva dedicata ai motori navali, frutto di un progetto di collaborazione con il gruppo Stellantis per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico motoristico. In questa area saranno esposti alcuni reperti estremamente rari, tra i quali uno dei due motori FIAT 2 C. 116 che equipaggiavano il sommergibile ‘Medusà affondato al largo di Venezia nella Prima guerra mondiale, nonchè uno dei più antichi motori navali FIAT esistenti”.
(ITALPRESS).
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