"La creazione della Zes (zona economica speciale) può rappresentare un segno concreto della presenza dello Stato, questo creerà opportunità per il territorio che ben si presta, in considerazione che si trova al centro di tre province, Trapani, Agrigento e Palermo. Ho apprezzato la condivisione all'unanimità della Commissione sulla nostra proposta". Così il sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano, riguardo l'iniziativa, simbolica ancorché concreta, di istituire un'area, quella dove comandava il boss dei boss Messina Denaro, alla pratica assoluta della legalità.

Opportunità di lavoro dove interviene lo Stato

"L'eventuale istituzione della Zes anche nel territorio di Campobello di Mazara è il segno tangibile che dove interviene lo Stato si creano opportunità di lavoro, in controtendenza a quanto spesso si dice, sbagliando, che dove c'è la mafia c'è sviluppo", gli fa eco il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione.

L'iniziativa di Nicolò Catania

Dello stesso avviso il deputato regionale Nicolò Catania al termine della Commissione attività produttive oggi all'Ars: "La Zes (zona economica speciale) della legalità può rappresentare un'opportunità straordinaria per il territorio dei Comuni di Campobello di Mazara, Castelvetrano e Partanna. Ecco perché oggi abbiamo voluto mettere la prima pietra all'iter di proposta condivisa". È stato proprio Catania, che è anche sindaco di Partanna, a chiedere la convocazione della Commissione (della quale fa parte) per discutere della proposta di istituzione di una Zes della legalità su alcune zone dei territori dei tre Comuni che hanno sofferto della presenza della criminalità mafiosa e del boss Matteo Messina Denaro.