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Assicurazione Rc Auto più cara se la macchina è vecchia: come risparmiare

Assicurazione Rc Auto più cara se la macchina è vecchia: come risparmiare

Assicurazione Rc Auto più cara se la macchina è vecchia: come risparmiare

Cresce il numero delle auto vecchie in Italia e costa di più mantenere l’assicurazione Rc auto per questo tipo di auto. A quanti di noi sarà capitato di acquistare o vendere un veicolo a quattro ruote, da un privato o da un concessionario e con meno facilità decidere di comprare un veicolo nuovo. Uno dei motivi può essere ricercato nel risparmio, trovando una buona occasione che unisce qualità e prezzo ma non sempre si può parlare di investimento, se poi si aggiungono spese impreviste o che non avevamo considerato. Stiamo parlando, appunto, dell’assicurazione Rc Auto.

Molti non sanno che il premio assicurativo della Rc auto, cresce, con l’aumentare dell’età del veicolo. Questo perché un parco auto obsoleto si traduce, oltre che in maggior inquinamento e minore sicurezza sulle strade, anche in un costo assicurativo più alto.

Assicurazione Rc auto. Alcune banconote da 20 euro sopra un notebook, insieme alle chiavi di un'auto e un modellino in miniatura di una automobile.

Assicurazione Rc auto

Cresce il mercato delle auto vecchie in Italia

Negli ultimi anni in Italia, complice anche un andamento negativo delle immatricolazioni, si è assistito ad un incremento dell’anzianità del parco auto, che ha raggiunto un’età media di 12 anni e 2 mesi, secondo i dati dell’Aci.

Segugio.it, società leader nel confronto delle assicurazioni, ha monitorato l’evoluzione del parco auto e della sua composizione tra 2011 e 2021 ha fatto notare che:

  • le auto in totale sono passate da 37,1 milioni a 39,8, in crescita del 7,2%;
  • la fascia che ha trainato questo aumento è stata quella dei veicoli oltre i 15 anni, più che raddoppiati in 10 anni, passando da 7,2 milioni a 14,7 (+105,1%);
  • al contrario, le fasce relative ad auto più ‘giovani’ mostrano forti cali, nello specifico del -15% quelle inferiori ai 5 anni e del -33,7% quelle tra i 5 ed i 10 anni.

Se si prende a riferimento l’incidenza per regione delle auto oltre i 15 anni, si nota come l’obsolescenza del parco auto sia diffusa su tutto il territorio, anche se in modo disomogeneo.

In Sicilia il 51,2% delle auto sono usate

La presenza di auto usate è invece molto più elevata al Sud e nelle Isole, dove in alcuni casi oltre la metà delle autovetture ha più di 15 anni, come in Calabria (53%), Sicilia (52,1%) e Campania (51,6%).

A fare eccezione, con percentuali molto basse, sono 2 regioni, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige, che a fronte di una media italiana del 36,9% di auto oltre i 15 anni sul totale, registrano rispettivamente una percentuale del 12,1% e del 14,9%.

Un’incidenza relativamente bassa si registra poi anche in Toscana (27,9%), Lombardia (28,3%) ed Emilia-Romagna (29,9%).

Considerato, quindi, che in Sicilia sono tante, anzi troppe le auto usate e che, potresti essere tu il proprietario di uno di questi veicoli, è opportuno sapere che forse stai spendendo denaro per una Rc auto, che pagheresti molto meno se avessi un’auto nuova.

Quanto costa Rc auto usata

Nello specifico, per un’auto immatricolata tra il 2003 ed il 2007 si paga mediamente un premio Rc auto di 416,2 euro e sostituendola con un’auto immatricolata tra 2018 e 2022 il premio medio scenderebbe a 348,5 euro, andando così a risparmiare quasi il 20%.

Perché non conviene acquistare un’auto usata

Le auto oltre i 15 anni, oltre ad essere meno sicure e più inquinanti di quelle nuove, rappresentano anche un costo per i proprietari, sia in termini di manutenzione e riparazioni che, al contrario di quanto si pensi, di RC auto.

Segugio.it – società leader nel confronto delle assicurazioni, nella distribuzione online di prodotti di credito e nella comparazione di utilities – ha dunque svolto un’analisi per stimare quanto si risparmi annualmente sull’Rc auto passando da un’auto vecchia ad una nuova.

L’assicurazione di un’auto usata costa di più, ecco perché

Le polizze per le auto usate tendono a essere più care rispetto alle auto nuove perché il loro costo è direttamente proporzionale agli ‘anni di vita’ dell’auto.

Più l’auto è vecchia e più l’assicurazione risulterà cara. Questo perché, in base alle logiche delle compagnie assicurative, un veicolo vecchio è maggiormente a rischio di guasti o malfunzionamenti. E di conseguenza, probabilmente, più a rischio sinistri. Inoltre, sempre in base ai criteri delle compagnie, chi acquista auto usate molto vecchie lo fa perché non è molto prudente alla guida.

Ricordiamo poi che ogni sinistro con colpa comporta una discesa di ben due classi di merito, che si traduce in un immediato aumento della spesa da pagare per l’assicurazione.

Nel caso di acquisto di un’auto usata vediamo come funziona l’assicurazione della vettura, quando bisogna attivarla e quali sono i costi da affrontare

Acquisto auto usata: trasferire l’assicurazione dal vecchio al nuovo veicolo

Il nuovo proprietario del veicolo usato ha due possibili scelte da compiere. Attivare una RC auto tutta nuova oppure fare il passaggio dell’assicurazione dal vecchio veicolo al nuovo.

Infatti, nel caso in cui si decida di vendere o rottamare l’auto precedente, contestualmente all’acquisto della nuova (anche se di seconda mano) si può effettuare il passaggio della polizza dalla vecchia auto a quella appena acquistata. È importante avere ben chiaro che non si può trasferire la polizza da un veicolo all’altro senza la prova della rottamazione o della vendita del veicolo precedente.

Una volta provveduto alla vendita e/o rottamazione il passo successivo è molto semplice. Basta rivolgersi alla propria compagnia assicurativa e presentarsi muniti di documento che attesti il passaggio di proprietà, insieme ai documenti del nuovo mezzo acquistato.

Acquisto auto usata: stipulare una nuova assicurazione

Il secondo caso contempla invece la sottoscrizione di una nuova polizza assicurativa. In questo caso si parte dalla classe di merito maturata con l’ultimo veicolo, quello sostituito.

È la compagnia assicurativa a rilasciare il documento (attestato di rischio) che contiene lo storico del comportamento come automobilisti, nello specifico gli eventuali sinistri provocati negli ultimi cinque anni.

La possibilità di ereditare la classe di merito più vantaggiosa di un membro dello propria famiglia, anche in caso di semplice rinnovo e pure tra diverse tipologie di veicoli.

Ma attenzione: ciò è possibile soltanto se in passato l’auto non è già stata assicurata a proprio nome o a nome di un altro componente della famiglia. Significa in soldoni che non si può acquistare l’auto usata da un altro membro del nucleo familiare e contemporaneamente godere dei vantaggi delle nuove norme che ampliano la Legge Bersani ereditando la classe di merito familiare.

Acquisto auto usata come funziona

Legge Bersani e Rc auto familiare: solo per i privati

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il fatto che i vantaggi garantiti dalla Legge Bersani, per quanto riguarda la possibilità di ereditare la classe di merito, sono ovviamente riservati solo ed esclusivamente agli automobilisti privati. Quindi le aziende non possono fare richiesta per l’applicazione di questa norma. Inoltre è il contraente stesso della nuova polizza auto che deve chiedere esplicitamente l’applicazione della Legge Bersani al momento della stipula del nuovo contratto.

Assicurazione auto usata: altre cose da sapere

In ogni caso, si consiglia di risolvere la questione dell’assicurazione il prima possibile. Possibilmente prima di ritirare l’auto usata dal venditore, che sia un privato o una concessionaria.

La polizza deve risultare già attiva nel momento in cui si usa la vettura, anche per il semplice tragitto dal luogo di acquisto alla propria abitazione.

Altrimenti l’auto risulta senza copertura assicurativa e ciò costituisce reato.

Nel caso in cui non si abbia la possibilità di attivare subito una polizza il consiglio è chiedere la consegna dell’auto da parte del venditore presso il proprio domicilio. Allo stesso tempo è sempre meglio farsi dare prima possibile il libretto di circolazione e un documento che attesti l’avvenuto passaggio di proprietà. Poi procedere con l’assicurazione e soltanto dopo ritirare il veicolo.

Nel caso di assicurazione online, le compagnie stesse forniscono via email un tagliando che il cliente può stampare e che certifica la sottoscrizione della polizza.

redazione

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