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Bonus 100 euro in busta paga, cosa cambia con la riforma Irpef

Bonus 100 euro in busta paga, cosa cambia con la riforma Irpef

Credito Irpef dovrebbe essere cancellato solo "formalmente" per essere erogato sotto forma di detrazione. Ancora da stimare, però, quale sarà l'impatto effettivo della riforma fiscale per chi percepisce il bonus

Con la riforma dell'Irpef si è parlato del fatto che il bonus da 100 euro in busta paga sarebbe stato "riassorbito" dalle detrazioni fiscali. Nei fatti però il credito Irpef sarà cancellato solo "formalmente" per essere erogato sotto forma di detrazione. Ecco come potrebbe funzionare

Va ricordato che il bonus è stato introdotto da Matteo Renzi, per 80 euro, ed è poi arrivato a 100 euro durante il Conte 2 fino ad essere esteso a tutti i redditi inferiori ai 40mila euro

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Come riporta Today.it, secondo Luigi Marattin, deputato di Italia Viva e presidente della commissione Finanze della Camera, oltre a semplificare il sistema, trasformare il bonus in detrazione eviterebbe di creare "salti di aliquota marginale effettiva”. Inoltre "un bonus può sempre essere cancellato con un tratto di penna, con una detrazione strutturale unica, essendo 'incastrata' nel sistema fiscale, è un po' più difficile". Con la riforma dunque si completerebbe "il passaggio formale da erogazione diretta a detrazione fiscale"

La sostituzione del bonus Irpef implicherebbe un risparmio per le casse erariali di circa 16 miliardi di euro. Queste risorse dovrebbero andare ad aumentare le detrazioni da lavoro dipendente, anche se la quadra non è stata ancora trovata

Il credito Irpef verrà dunque erogato sotto forma di detrazione, ma non si può ancora stimare quale sarà l'impatto effettivo della riforma fiscale per chi percepisce il bonus

L’intenzione del governo, a quanto si apprende, è che la riforma delle detrazioni vada a vantaggio delle fasce medio-basse

Da sottolineare che, nel mentre, è stato raggiunto l'accordo politico sugli scaglioni dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, che scendono da 5 a 4, così come le aliquote

La fascia di reddito più bassa, fino a 15mila, resta invariata al 23%, quella 15-28mila scende dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. Viene cancellata, quindi, l’aliquota del 41%.

Sulla no tax area si valutano piccole modifiche. Anche le detrazioni verranno ‘riprofilate’

redazione

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