Bonus da 1000 euro alle partita Iva ma non solo, come ottenerlo
Bonus di mille euro a tutte le partite IVA e non solo. Una vera e propria manna dal cielo per moltissimi lavoratori in grave crisi in questi ultimi mesi.
La misura fa parte del decreto Ristori ed è stata confermata dal governo guidato da Mario Draghi.
A CHI SPETTA
Oltre alle partite Iva (senza alcuna distinzione) il bonus verrà erogato anche ai lavoratori autonomi o stagionali, ovviamente anche loro in grossa difficoltà.
Il bonus da 1000 euro sarà erogato a tappeto quindi, a tutti i soggetti con o senza partita Iva, basta però che siano possesso di pochi ma ben chiari requisiti.
I REQUISITI
Per essere beneficiari di questo bonus bisogna aver aperto la partita Iva da almeno tre anni, a patto che il fatturato annuo sia inferiore ai 50.000 euro.
I titolari devono inoltre essere in regola con il versamento dei contributi all'Inps e dimostrare che non ricevono altri contributi o prestazioni dal governo.
Il bonus sarà valido anche per i lavoratori autonomi e stagionali che non hanno partita Iva, se i contratti di lavoro sono stati attivi tra il 1 gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020.
Per questi soggetti il requisito fondamentale è però che abbiano ricevuto almeno un contributo mensile dall'Inps nello stesso periodo.
DA QUANDO
Il decreto Ristori 5 dovrebbe essere effettivo a fine mese e ci saranno anche novità sul fondo perduto. Tra le novità più importanti vi è che non verrà più comparato il fatturato mensile, ma si terrà in considerazione l’intero fatturato annuale relativo agli anni di imposta precedenti.
Inoltre i ristori terranno conto del fatturato, ma non del codice ATECO di appartenenza, un criterio questo che secondo il governo Draghi ha creato solo disparità.
Luigi Ansaloni
Articolo precedente Migranti, tornano i naufragi e i morti nel Mediterraneo
Articolo successivo L’Rc familiare compie un anno, ha fatto risparmiare fino a 428 euro
Lascia una risposta