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Bonus del cedolino pensione dicembre 2021, ecco quali sono

Bonus del cedolino pensione dicembre 2021, ecco quali sono

Bonus del cedolino pensione dicembre 2021, ecco quali sono

Come si presenta questo ultimo mese del 2021 il cedolino pensione e cosa contiene?

Prima di tutto rispondiamo ad un quesito diffuso: quando pagano le pensioni di dicembre 2021? La data di pagamento, anche quando anticipata, è fissata per tutti con valuta 1° dicembre. La riscossione allo sportello di Poste Italiane è stata poi scaglionata in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, dal 25 novembre al 1° dicembre 2021. L’INPS precisa che – trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento – il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno bancabile del mese. Ciò implica che, nel caso in cui dopo l’incasso la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS ne richiederà la restituzione.

L’importo del cedolino pensione di dicembre 2021 può essere verificato in autonomia online accedendo all’area riservata sul sito dell’INPS con credenziali SPID, CSN o CIE. Basta inserire nel tasto “cerca” le parole “cedolino pensione” e una volta entrati nel servizio selezionare il mese di dicembre e “verifica pagamenti”.

Anche per il mese di dicembre 2021, nel cedolino pensione trovano posto gli importi dell’Assegno per il Nucleo Familiare. L’articolo 5, decreto-legge n. 79/2021 ha infatti previsto per gli aventi diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) una maggiorazione dell’assegno stesso per il solo periodo dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021. Dunque questo sarà l’ultimo cedolino pensione a presentare tali maggiorazioni. Gli incrementi sono pari a:37,50 euro per ciascun figlio, per nuclei fino a due figli; 55 euro per ciascun figlio, per nuclei con almeno tre figli.

Anche sul rateo di dicembre 2021 è stato messo in pagamento l’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare, a fronte dell’estensione dell’efficacia della legge 7 febbraio n. 44/2006 agli anni 2020, 2021 e 2022. L’assegno sostitutivo dell’accompagnatore è pari a:900 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera A), numeri 1), 2), 3), 4), secondo comma e A-bis della tabella E allegata al d.p.r. 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni;450 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera B) numero 1); C); D) ed E), numero 1 della tabella E.

Quando si percepisce la tredicesima in pensione?

Diversamente da quanto accade per la tredicesima dei lavoratori, che viene erogata a fine mese, a ridosso delle festività natalizie, la tredicesima per i pensionati (titolari di pensione di vecchiaia, titolari di trattamenti di invalidità o inabilità civile) viene erogata contestualmente all’assegno pensionistico di dicembre. L’importo dovrebbe essere pari a quello dell’assegno mensile.

Nella pensione di dicembre 2021 i pensionati che rispettano determinati limiti di reddito troveranno anche la quattordicesima, ovvero la cosiddetta “seconda tranche” della somma aggiuntiva per il 2021 che viene attribuita con i seguenti criteri: pensioni della gestione privata: per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto per l’accesso al beneficio (64 anni di età), dal 1° agosto al 31 dicembre 2021, e per i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2021, al ricorrere delle ulteriori condizioni richieste;  pensioni della gestione pubblica: per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto per l’accesso al beneficio (64 anni di età) dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, e per i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2021, al ricorrere delle ulteriori condizioni richieste.

Il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica che verrà effettuata successivamente sulla base dei dati reddituali.

Sulla rata di dicembre 2021 delle pensioni delle gestioni private e dello spettacolo e sportivi professionisti è stato inoltre corrisposto un importo aggiuntivo di 154,94 euro introdotto a partire dal 2001 dall’articolo 70, legge 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria 2001), per i titolari di pensioni il cui importo complessivo non superi il trattamento minimo e i cui redditi soddisfino determinati criteri.

Il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica che verrà effettuata successivamente sulla base dei requisiti reddituali. Per le pensioni della gestione pubblica, invece, il pagamento non è gestito in via centralizzata ma è effettuato dalle strutture territoriali sulla base della preliminare verifica dei requisiti.

redazione

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