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Col bonus 110% “salvo” a Trapani un condominio con 25 famiglie

Col bonus 110% “salvo” a Trapani un condominio con 25 famiglie

Col bonus 110% “salvo” a Trapani un condominio con 25 famiglie

Il superbonus 110% è senza dubbio una occasione da non perdere per il comparto dell’edilizia, che porta in dote anche l’obiettivo di abbattimento delle emissioni di CO2. In Sicilia sono stati avviati già tanti lavori e tra le aziende più attive c’è sicuramente la Promedil Dret System che questa mattina ha tagliato il nastro ai lavori per il ripristino del Condominio Alisei a Trapani, una struttura al cui interno abitano 25 famiglie che rischierebbero di dover lasciare la propria abitazione per problemi di sicurezza, qualora non ci fosse stato un intervento immediato di “ristrutturazione”. Una storia che si intreccia tra sociale e futuro e così grazie al superbonus 110% i lavori per la messa in sicurezza dell’edificio sono stati avviati.

“Si tratta di uno dei più importanti cantieri Eco-Sisma bonus in Sicilia, firmato DRET System – dichiara Giorgio Di Stefano, titolare della Promedil – un progetto di grande rilievo ed innovazione.

La cosa che mi rende più contento è che grazie al nostro intervento, 25 famiglie non perderanno la loro casa”.

“Una sfida tra le sfide è stato il progetto del condominio Alisei per la particolarità delle problematiche da affrontare e per la completezza degli interventi che ci ha visti impegnati oltre un anno con un Team di progettisti di grande spessore – dice l’ingegnere Viviana Di Bella, Responsabile della Sezione Tecnica Dret System – un Eco-SismaBonus di cui siamo particolarmente orgogliosi anche da un punto di vista umano, perché 25 famiglie che hanno rischiato di dover lasciare, per problemi di sicurezza, la propria abitazione, oggi vedono questo rischio allontanarsi”.

Si tratta, nello specifico, di un intervento di ripristino della capacità portante delle strutture fondali in calcestruzzo armato, gravemente ammalorate per attacco chimico da solfati, mediante infissione di micropali con funzione di “limitatori di cedimenti”. A ciò si aggiunge anche un intervento di miglioramento sismico delle strutture in elevazione.

(Italpress)

redazione

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