(ANSA) - - Le restrizioni previste dall'ultimo provvedimento del Governo rischiano di causare un'ulteriore perdita di consumi e di Pil di circa 17,5 miliardi di euro nel quarto trimestre dell'anno, concentrata negli ambiti della ristorazione e del turismo, della convivialità e della ricreazione in generale, dei trasporti e della cura della persona, portando a una riduzione complessiva dei consumi nel 2020 ad oltre 133 miliardi di euro rispetto al 2019 (-12,2% in termini reali). Lo scrive la Confcommercio commentando gli effetti del nuovo Dpcm. La caduta della spesa presso gli alberghi supererebbe il 55% e quella presso la ristorazione si avvicinerebbe al 50%. (ANSA).
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