fbpx

Stretta sul reddito cittadinanza: ecco come si rischia di perderlo per sempre

Stretta sul reddito cittadinanza: ecco come si rischia di perderlo per sempre

Stretta sul reddito cittadinanza: ecco come si rischia di perderlo per sempre

Le offerte congrue possono essere proposte "direttamente dai datori di lavoro" ai beneficiari che firmano il Patto per il lavoro, in cui è previsto l'obbligo di accettarne almeno una su tre

Il Reddito di cittadinanza subisce una revisione. Tra i rifiuti che possono costare la perdita del beneficio viene incluso anche il “no” a un’offerta congrua a chiamata diretta da un datore di lavoro privato. Lo prevede un emendamento presentato dal centrodestra al Decreto Aiuti, approvato dalle commissioni della Camera con il voto contrario del M5s.

L’offerta di lavoro va accettata, altrimenti…

Le offerte congrue possono essere proposte “direttamente dai datori di lavoro privati” ai beneficiari che firmano il Patto per il lavoro, in cui è previsto l’obbligo di accettarne almeno una su tre. Il datore di lavoro privato comunica quindi il rifiuto al centro per l’impiego ai fini della decadenza.

Ecco chi ha voluto la modifica del reddito grillino

La modifica è frutto di emendamenti identici riformulati presentati da Maurizio Lupi (Noi con l’Italia), Riccardo Zucconi (FdI), Rebecca Frassini (Lega), Paolo Zangrillo (FI), Lucia Scanu e Manuela Gagliardi (Misto). Un emendamento quasi identico era stato presentato da Marialuisa Faro, passata nel frattempo da M5s a Ipf, che lo ha ritirato.

Il Pd ha votato a favore, allineandosi al parere del governo.

La norma prevede inoltre che il ministro del Lavoro debba definire con decreto le modalità di comunicazione e di verifica della mancata accettazione dell’offerta congrua.

redazione

Articoli simili

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi