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Un incubatore regionale per l’innovazione nella pesca

Un incubatore regionale per l’innovazione nella pesca

Un incubatore regionale per l’innovazione nella pesca

PALERMO - Mezzo milione di euro per realizzare un incubatore regionale in Sicilia dedicato al settore pesca e acquacoltura, un luogo fisico che lavori per l’individuazione e la dimostrazione di processi produttivi innovativi e lo studio di soluzioni tecniche applicate alla conservazione, trasformazione e packaging dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura su scala preindustriale in stretta collaborazione con la ricerca e il settore della trasformazione dei prodotti. Questo è l’obiettivo specifico del progetto “Trasforma”, che vuole rappresentare una rampa di lancio per un settore che necessita di una rivoluzione in termini di modernità, sostenibilità e capacità di commercializzazione.

A livello regionale l’industria di conservazione del pesce pesa per l’1,45% sull’industria alimentare siciliana, con un fatturato annuo complessivo di poco meno di 480.000 euro rispetto ad un totale nazionale di 1.380.000 euro, come si evince dai dati Irepa, l’istituto di ricerche economiche per la pesca e l’acquacoltura.

Il settore dell’agroalimentare in Sicilia, e più specificatamente l’industria della lavorazione e conservazione del pesce, con circa 110 aziende operanti sul territorio regionale ed una filiera produttiva e distributiva molto solida, rappresenta circa il 25% delle aziende nazionali, che arriva fino all'87% per l’industria conserviere di tonno, conserve, sardine e acciughe. Perché sia possibile soddisfare la crescente richiesta di prodotti ittici di qualità, il settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura in Sicilia deve, quindi, necessariamente andare incontro ad una profonda ristrutturazione che indirizzi la produzione verso prodotti che sappiano coniugare la produzione tradizionale con l’innovazione e il rispetto della sostenibilità, mantenendo e garantendo elevati livelli di qualità del prodotto. Da qui l’esigenza di realizzare, presso la sede regionale dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea un “incubatore d’innovazione”, l’allestimento di uno spazio funzionale alla produzione di macchine ed impianti che prevedono per la loro realizzazione l’attivazione di un processo creativo, un luogo di lavoro al contempo fisico e intellettuale.

In particolare, si mira alla definizione di tecniche e procedure per la trasformazione di specie ittiche pescate e allevate, il prolungamento della shelf life, un packaging funzionale e sostenibile. Ancora, si potrà disporre in questa sede un focus permanente sul mercato e sull’andamento dei consumi, attraverso, tra le altre cose, l’organizzazione di seminari, convegni ed eventi divulgativi, la produzione di materiale divulgativo e attività di formazione. Il progetto mira a costruire un cambiamento che non è né facile né immediato, perché richiede competenze tecnico-scientifiche avanzate e un intervento deciso della ricerca scientifica per definire metodologie (biochimiche, molecolari e strumentali) e tecnologie che producano un elevato valore aggiunto. La pandemia, poi, ha avuto con conseguenza, nelle abitudini di consumo, di spostare significativamente i consumo verso il mercato dei prodotti ittici “ad alto valore aggiunto”, pronti al consumo, prodotti ittici lavorati, come filetti e tranci.

Tutto ciò ha costretto le imprese ad adottare sistemi innovativi nei processi produttivi che possano garantire ed esaltare le qualità intrinseche del pesce, oltre che la necessaria cura nella presentazione dei diversi prodotti lavorati. Inoltre la consapevolezza di un’alimentazione più sana e della sostenibilità delle produzioni alimentari, ha fatto crescere la domanda di prodotti più sani, di origine certa e dimostrabile e ottenuti nel rispetto dell’ambiente.

Il progetto “Trasforma”, quindi, prevede anche di costituire una sorta di osservatorio sulle richieste provenienti dal mercato in relazione alla capacità di individuare prontamente i processi sociali che determinano mode ed esigenze del consumatore, al fine di individuare nuovi processi produttivi facilmente applicabili e messi a disposizione del settore delle produzioni ittiche. Le manifestazioni di interesse devono pervenire entro le ore 12 del prossimo 22 dicembre e l’istanza dovrà essere trasmessa esclusivamente a mezzo di posta elettronica certificata all’indirizzo dipartimento.pesca@certmail.regione.sicilia.it.

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