Dopo quattro giornate segnate da forti tensioni, tra crolli e alta volatilità dovuti alla guerra commerciale, Wall Street rimbalza con una seduta da record. A far scattare l’euforia sui mercati è stata la decisione a sorpresa del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: la Casa Bianca ha annunciato la sospensione per tre mesi dei dazi "reciproci" nei confronti di oltre 75 Paesi che, finora, non hanno adottato contromisure.
Indici Usa ai massimi: performance storiche per Nasdaq, S&P 500 e Dow Jones
Gli effetti dell’annuncio sono stati immediati:
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Il Dow Jones ha chiuso con un rialzo del +7,87%, segnando la miglior performance dal 2020.
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L’S&P 500 ha guadagnato il +9,52%, il balzo più forte dal 2008.
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Il Nasdaq ha messo a segno un incredibile +12,16%, il maggior rialzo giornaliero dal 2001, secondo quanto riportato dalla CNBC.
Calma sui Treasury: rendimenti in calo dopo l’asta
Il clima di sollievo si è esteso anche al mercato obbligazionario. Dopo un’asta di titoli di Stato USA (Treasuries) senza intoppi, la pressione sui rendimenti si è allentata. In serata, i tassi sui decennali si sono ridotti a 4,31%, in calo di 5 punti base rispetto ai livelli superiori al 4,5% raggiunti nei giorni precedenti.
Dazi: stretta sulla Cina, apertura al dialogo
Trump ha tuttavia confermato l’inasprimento delle tariffe contro la Cina, che salgono fino al 125%, ribadendo che si tratta di una strategia già decisa da giorni. Nonostante ciò, ha lasciato aperto uno spiraglio per il dialogo, sottolineando che un negoziato con Pechino "è ancora possibile".
Petrolio: inversione a U e chiusura in forte rialzo
Anche il mercato petrolifero ha vissuto una giornata di forti oscillazioni. Inizialmente in netto calo, con perdite superiori al 4%, i prezzi del greggio hanno invertito la rotta dopo l’annuncio di Trump:
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Il Brent è salito del +4,60%, chiudendo a 65,74 dollari al barile.
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Il WTI ha fatto ancora meglio, con un rialzo del +5,15%, a 62,65 dollari.
(askanews)
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