Dal 2025 necessario aggiornare Isee per beneficiare della Naspi

Dal 2025 necessario aggiornare Isee per beneficiare della Naspi

Dal 2025 necessario aggiornare Isee per beneficiare della Naspi

A partire dal 1° gennaio 2025, sarà necessario rinnovare l’Isee per continuare a beneficiare delle prestazioni sociali agevolate erogate dall’Inps. Tra i vari dubbi legati alla compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), uno dei più frequenti riguarda l’inserimento dell’indennità di disoccupazione Naspi e il suo impatto sul calcolo dell’indicatore economico.

La Naspi va indicata nell’Isee?

L’indennità di disoccupazione Naspi è considerata un reddito imponibile ai fini Irpef, in quanto sostitutiva del reddito da lavoro dipendente. Di conseguenza, deve essere dichiarata nell’Isee, poiché incide sulla situazione economica del nucleo familiare.

Per l’Isee 2025, la DSU deve contenere i redditi percepiti nel 2023. Pertanto, chi ha ricevuto la Naspi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 dovrà riportarne gli importi, che concorreranno alla determinazione dell’indicatore.

Come aggiornare l’Isee in caso di cessazione della Naspi?

Se la Naspi è cessata nel corso del 2024 e il nucleo familiare si trova in una situazione economica meno favorevole rispetto a quella rappresentata dall’Isee 2025, esiste la possibilità di aggiornare l’indicatore tramite l’Isee corrente.

L’Isee 2025 potrebbe non rispecchiare la reale condizione economica della famiglia, compromettendo l’accesso a prestazioni assistenziali come l’Assegno di inclusione, l’Assegno Unico per i figli o altre agevolazioni regionali e comunali.

Quando conviene richiedere l’Isee corrente?

L’Isee corrente permette di aggiornare l’indicatore sulla base dei redditi più recenti (ultimo anno invece che due anni prima). Può essere richiesto nei seguenti casi:

  • Cessazione della Naspi o di altri trattamenti previdenziali, assistenziali o indennitari non inclusi nel reddito complessivo dichiarato ai fini Irpef.
  • Riduzione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto all’Isee ordinario.

In questo modo, chi nel 2024 non ha percepito la Naspi o ha subito un calo di reddito rispetto al 2023 potrà ottenere un Isee più basso, migliorando l’accesso a benefici economici altrimenti preclusi.

risuser

Articoli simili

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi