fbpx

Lavoro, verso regolarizzazione dei rider, ecco il Piano Ue

Lavoro, verso regolarizzazione dei rider, ecco il Piano Ue

Lavoro, verso regolarizzazione dei rider, ecco il Piano Ue

Garantire la privacy dei lavoratori e il controllo umano degli algoritmi che permettono il funzionamento delle piattaforme rientra tra gli obiettivi della proposta di direttiva sulle tutele ai lavoratori delle piattaforme digitali presentata oggi dalla Commissione europea. "Le piattaforme di lavoro digitale - si ricorda in un documento della Commissione - sono società basate su Internet che fanno da intermediarie e organizzano il lavoro fornito da lavoratori o lavoratori autonomi a clienti terzi".

Tale prestazione "può essere effettuata in un luogo fisico specifico - come la consegna di cibo o il trasporto in auto - o online, ad esempio la codifica dei dati o i servizi di traduzione". Il modello di business delle piattaforme di lavoro digitale si avvale quindi "di tecnologie basate su algoritmi per abbinare in modo efficiente la domanda e l'offerta di lavoro o servizi".

Al momento, le persone che lavorano attraverso le piattaforme spesso non hanno informazioni su come funzionano gli algoritmi e su come vengono prese le decisioni. La proposta di direttiva mira innanzitutto a consentire alle persone che lavorano sulla piattaforma di avere il diritto di essere informate sui sistemi in uso di monitoraggio e decisionali automatizzati e su come influenzano le loro condizioni di lavoro. Anche i rappresentanti dei lavoratori e le autorità del lavoro avranno accesso a tali informazioni, precisa la proposta.

Quanto alla protezione dei dati personali, le piattaforme di lavoro digitale non saranno più in grado di raccogliere o elaborare dati personali che non siano direttamente correlati al lavoro svolto. Le piattaforme di lavoro digitali dovranno inoltre monitorare e valutare l'impatto delle decisioni individuali prese o supportate da sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati sulle condizioni di lavoro, come la retribuzione o l'orario di lavoro. Infine, le persone che lavorano sulla piattaforma avranno il diritto di ricevere spiegazioni sulle decisioni automatizzate che influiscono sulle loro condizioni di lavoro e di contestarle.

Come parte del pacchetto che comprende la proposta di direttiva sulle tutele ai lavoratori delle piattaforme digitali, la Commissione europea ha invitato cittadini, imprese, parti sociali, mondo accademico, enti governativi e portatori di interessi a presentare osservazioni sul progetto di orientamenti relativi all'applicazione del diritto dell'Ue in materia di concorrenza ai contratti collettivi riguardanti le tutele dei lavoratori autonomi individuali prestatori di servizi.

La consultazione servirà all'esecutivo Ue per proporre entro giugno 2022 un nuovo orientamento in materia di concorrenza per consentire ad alcune categorie di lavoratori autonomi di avvalersi della contrattazione collettiva. (ADNKRONOS)

redazione

Articoli simili

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi