La Manovra 2025 prevede un aumento di stipendio per i dipendenti pubblici che partirà in automatico da aprile 2025 per poi aumentare il prossimo luglio. Nello specifico si tratta di un aumento di stipendio che seguirà a quello previsto dal rinnovo di contratto per il triennio 2022-2024.

Manovra 2025, l’indennità di vacanza contrattuale

Oltre all’aumento di stipendio per gli statali un ulteriore aspetto da non tralasciare è quello della cosiddetta indennità di vacanza contrattuale, che nello specifico indica un elemento aggiuntivo e provvisorio della retribuzione, riconosciuto in busta paga alla scadenza del contratto. Ciò indica che nell’anno in cui il contratto Collettivo risulta scaduto, all’interno della busta paga viene erogata tale indennità, che viene calcolata in percentuale della retribuzione.

Ciò ci conduce direttamente all’aumento di stipendio per i dipendenti pubblici che sarà suddiviso nella seguente modalità:

• A partire dal mese di aprile dell’anno in cui risulta scaduto il contratto l’importo lordo dello stipendio viene incrementato dello 0,3%
• A partire dal mese di luglio dello stesso anno l’indennità di vacanza contrattuale viene incrementata allo 0,5%.

In sostanza l’articolo 19 della Legge di Bilancio 2025 prevede lo stanziamento dei seguenti importi per quanto riguarda il rinnovo del contratto 2025-2027:

• 1755 milioni di euro per il 2025;
• 3550 milioni di euro per il 2026;
• 5550 milioni di euro per il 2027.

Manovra 2025, indennità più alta rispetto al passato

In sostanza secondo i calcoli possiamo dire che a partire dal prossimo anno l’indennità di vacanza contrattuale sarà più alta rispetto al passato. Nell’articolo 19 presente all’interno del testo della Manovra 2025 sono riportate le seguenti percentuali:

• 0,6% dall’1 aprile 2025 (e non più quindi 0,3%);
• 1% dall’1 luglio 2025 (e non più lo 0,5%).