La legge di bilancio 2022 proroga i termini di entrambi gli istituti a tutto l’anno in corso. La legge 30 dicembre 2021 (legge di bilancio 2022), ai commi da 179 a 186 dell’art. 1 proroga gli aiuti economici citati in premessa come segue.
Ape sociale
Hanno diritto all’anticipo pensionistico sino al 31 dicembre 2022 le seguenti categorie di lavoratori ed alle condizioni ivi rappresentate.
I lavoratori dipendenti, al momento della decorrenza dell’indennità di cui si dirà appresso, all’interno delle professioni indicate nell’allegato C alla legge 232/2016, appresso elencate, che svolgono da almeno sei anni in via continuativa attività lavorative per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativo e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 36 anni.
Le professioni sopra citate nell’allegato C sono:
Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici
Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
Conciatori di pelli e di pellicce
Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
Conduttori di mezzi pesanti e camion
Personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni
Addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza
Insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido
Facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati
Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti
L’indennità detta sopra è erogata mensilmente su dodici mensilità nell’anno ed è pari all’importo della rata mensile della pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione. L’importo dell’indennità non può in ogni caso superare l’importo massimo mensile di 1.500 euro e non è soggetto a rivalutazione.
Opzione donna
Il diritto al trattamento pensionistico anticipato è riconosciuto, secondo le regole di calcolo del sistema contributivo nei confronti delle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome. Il predetto requisito di età anagrafica non à adeguato agli incrementi alla speranza di vita
Al trattamento pensionistico di cui sopra si applicano le disposizioni in materia di decorrenza
Per le finalità di cui qui si dice, al personale del comparto scuola e AFAM deve possedere i requisiti di anzianità anagrafica e contributiva entro il 31 dicembre dell’anno della cessazione del servizio In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio con effetti dall’inizio rispettivamente dell’anno scolastico o accademico.
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