AGRIGENTO – Sono stati giorni caldissimi, e non soltanto per il clima, all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Franco Miccichè. “Faccia il sindaco e non ci metta in difficoltà portandoci a scegliere tra stare in maggioranza o stare dalla parte della città” hanno esordito in un comunicato stampa gli esponenti di Forza Italia, il capogruppo Simone Gramaglia, il consigliere Carmelo Cantone e il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Civiltà.

Dichiarazioni che hanno scosso l’equilibrio politico e che hanno portato a una risposta ancora più aspra da parte di Franco Miccichè. “Forza Italia – ha affermato - dica da che parte sta. Non accetto dagli alleati critiche gratuite, sterili e prive di fondamento e non intendo assolutamente rimanere prigioniero di logiche che non mi appartengono”.

Ed ecco che dopo le polemiche a dimettersi è stato proprio l’assessore di Forza Italia Antonino Costanza Scinta. Dimissioni che erano state dapprima congelate dal sindaco Miccichè, ma poi a sciogliere la riserva è stato proprio lo stesso primo cittadino comunicando di aver accettato le dimissioni. “Ho accettato le dimissioni dell'assessore ai Lavori pubblici Antonino Costanza Scinta – ha detto - mantenendo per me le deleghe. La sua uscita dalla Giunta mi rincresce, perché è un professionista serio e un grande lavoratore e tutto quello che ho fatto fino a ora l’ho concordato anche con lui”.

“Mi preoccupano moltissimo – ha aggiunto - queste beghe politiche che fanno del danno alla città. Se le forze politiche litigano Agrigento muore. Io cercherò di passare sopra tutte le beghe esclusivamente per il bene della mia città”.

L’ormai ex assessore Antonino Costanza Scinta non verrà sostituito e le sue deleghe saranno distribuite tra primo cittadino e resto della Giunta.

Raggiunto telefonicamente per avere un commento sulle dimissioni, l’ormai ex assessore ha risposto che per il momento non ha intenzioni di rilasciare dichiarazioni in merito.

Irene Milisenda