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Coronavirus, la nuova ordinanza di Musumeci per il Natale

Coronavirus, la nuova ordinanza di Musumeci per il Natale

Coronavirus, la nuova ordinanza di Musumeci per il Natale

Nel bollettino di ieri sono risaliti a 1.059 i nuovi contagiati dal coronavirus in Sicilia, su 9.526 tamponi effettuati. Buone notizie dai guariti: 2.705, mentre i morti sono stati 32, con un totale di 1.895. Intanto, nuove disposizioni per chi arriverà in Sicilia durante le festività natalizie sono previste dall'ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione Nello Musumeci, dopo un confronto con il comitato tecnico scientifico, i medici di base e il presidente dell'Anci Sicilia. La nuova Ordinanza di Musumeci Ecco le novità, in vigore da lunedì 14 dicembre a giovedì 7 gennaio, per limitare il contagio da coronavirus. Chiunque arrivi in Sicilia dovrà registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it ed essere in possesso dell'esito negativo del tampone molecolare rinofaringeo effettuato nelle ultime 48 ore. Sono esclusi i pendolari e coloro che si siano allontanati dall'Isola, nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni. Le opzioni per chi rientra nell’Isola Qualora la persona che fa rientro non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare ha diverse opzioni. Può recarsi nei drive-in dedicati per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, si seguono le procedure previste per i contagiati, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale. Se negativo, potrà andare a casa, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale – ossia mascherine e guanti -, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni. In alternativa, si può andare presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l'obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell'Asp. L’isolamento fiduciario Chi non segue alcuna delle prescrizioni, come ultima ipotesi, deve mettersi in isolamento fiduciario per dieci giorni in casa propria dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o all'Asp. Sono previste inoltre nuove misure limitative per verificare il rispetto delle norme anti-covid. Cartelli  antiassembramento fuori dai negozi Durante l'orario di apertura di negozi, bar e ristoranti, fermo restando l'obbligo di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, il ricambio d'aria nonché la ventilazione dei locali, i titolari degli esercizi sono tenuti a comunicare all'Asp il numero massimo dei clienti ospitabili, come previsto dalle Linee guida nazionali, esponendo un cartello all'esterno del locale. Contapersone per i centri commerciali I Centri commerciali plurinegozio dovranno munirsi di strumenti "contapersone" agli ingressi, limitando e scaglionando gli accessi dei clienti. I titolari di ristoranti e pizzerie hanno anche l'obbligo di conservare l'elenco dei clienti serviti ai tavoli per un periodo di almeno due settimane, nel rispetto della normativa vigente sulla tutela dei dati personali, così da garantirne la disponibilità per le autorità sanitarie. Sindaci e antiassembramento I Sindaci potranno consentire agli esercizi pubblici l'orario continuato e adottare, misure limitative di accesso alle aree comunali (come zone pedonali e luoghi pubblici di aggregazione) per evitare assembramenti e stazionamenti prolungati, anche con transennamenti o regolatori di flusso di entrata e uscita. Per questi compiti potranno impiegare anche associazioni di volontariato. Ancora multe a Palermo Sono state ventitré le persone multate a Palermo per il mancato rispetto delle norme anti-covid. Le persone multate da novembre a oggi sono circa settemila e venti quelle denunciate, su oltre 64 mila controlli. Su 12.100 esercizi commerciali ne sono stati multati 38, quindici quelli chiusi per cinque giorni. Commozione per la morte di un docente Sempre a Palermo ha destato commozione la morte di un professore di 57 anni, positivo al covid, che insegnava matematica e scienze all'Istituto comprensivo Vittorio Emanuele III.

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