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Il M5s si stringe attorno a Conte, “È Musumeci che naviga a vista”

Il M5s si stringe attorno a Conte, “È Musumeci che naviga a vista”

Il M5s si stringe attorno a Conte, “È Musumeci che naviga a vista”

PALERMO - Il Movimento Cinquestelle fa quadrato attorno al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e respinge al mittente le critiche espresse dal Governatore Nello Musumeci in merito al nuovo Dpcm messo a punto dal Governo per arginare l’impennata dei contagi di Coronavirus.

“Ogni provvedimento che il Governo adotta per il contenimento della diffusione del Covid-19 viene osteggiato dal presidente della Regione Siciliana – hanno detto Stefania Campo e Valentina Zafarana -. Se Conte fosse disattento o di larga mano, Musumeci direbbe che è uno scandalo e che occorre essere drastici, se il Governo nazionale stringe la maglia sul distanziamento sociale, Musumeci se ne infischia e la allarga, come nel caso del distanziamento sui mezzi pubblici che in Sicilia non esiste. Musumeci è irresponsabile con la salute dei nostri figli”.

Sul progressivo aumento dei contagi in Sicilia, i Cinquestelle all’Ars hanno chiesto a Musumeci e Razza di venire a riferire in Aula sulla strategia messa in atto in Sicilia per combattere il Covid 19: “La netta sensazione, da quello che apprendiamo dai giornali, è che non ce ne sia una precisa, ma che si navighi a vista. A giudicare di come vanno le cose è altamente probabile, ma ciò non toglie che sia un fatto gravissimo”.

I deputati chiedono di dedicare una seduta d’Aula dell’Assemblea regionale siciliana a questo argomento. “Vogliamo sapere - dice il capogruppo Pasqua - come stanno realmente le cose. Se possibile, oltre a Razza venga anche Musumeci. Se ha dimenticato la strada per Palazzo dei Normanni, possiamo mandargli la geolocalizzazione”.

Secondo i pentastellati il piano sui posti letto trasmesso da Razza è obsoleto poiché vengono coinvolti ospedali non presenti nel piano e al tempo stesso altri presenti ma che vengono ignorati. “Il governo Musumeci - aggiunge Cappello - non ignora solo l'Ars, ma anche i Comuni oggetto di provvedimenti che interessano i loro territori. Qualsiasi azione di questo tipo non può prescindere da una programmazione e da una interlocuzione con chi rappresenta il territorio”.

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