Lotta alle dipendenze: dalla Regione siciliana 23 milioni di euro fino al 2026

Lotta alle dipendenze: dalla Regione siciliana 23 milioni di euro fino al 2026

Lotta alle dipendenze: dalla Regione siciliana 23 milioni di euro fino al 2026

Un importante passo avanti nella lotta alle dipendenze in Sicilia è stato compiuto con la firma del decreto che istituisce il Tarcopad, il Tavolo tecnico per la ricerca e il coordinamento partecipato in area dipendenze. Lo ha annunciato ieri il presidente della Regione, Renato Schifani. Questo organismo rappresenta un elemento chiave del sistema previsto per contrastare un fenomeno che, anche a causa della diffusione del crack, ha avuto un impatto devastante su molte famiglie negli ultimi anni.

La legge regionale sulle dipendenze

A ottobre, l’Assemblea regionale siciliana (Ars) aveva approvato la legge n. 16, che introduce un “Sistema integrato e diffuso di prevenzione, cura, riduzione del danno e inclusione sociale in materia di dipendenze”. La normativa punta a un approccio partecipativo e olistico, con percorsi che spaziano dalla diagnosi alla riabilitazione sanitaria, dall’inclusione lavorativa e sociale alle attività ricreative. Tra gli obiettivi principali ci sono la creazione di spazi di accoglienza, programmi di prevenzione nelle scuole e sostegno concreto a chi affronta le dipendenze.

Per garantire la realizzazione di questi progetti, la legge ha previsto un piano di finanziamento fino al 2026 con oltre 23 milioni di euro destinati a settori specifici. “Questo finanziamento dimostra la responsabilità e l’impegno delle istituzioni,” ha dichiarato Schifani, sottolineando anche il recente avvio del primo Centro di pronta accoglienza a Palermo.

Composizione e compiti del Tarcopad

Il decreto firmato da Schifani stabilisce la composizione del Tarcopad, che include:

  • Il presidente della Regione o un suo delegato.
  • Dirigenti dei dipartimenti regionali di attività sanitarie e politiche sociali.
  • Direttori delle Unità operative complesse dei dipartimenti di dipendenze patologiche delle Asp.
  • Delegati delle società scientifiche e rappresentanti di enti del privato sociale e del terzo settore.
  • Rappresentanti dei gruppi di auto-mutuo aiuto e del sistema universitario regionale.
  • Delegati delle federazioni degli ordini sanitari.

Il Tarcopad avrà il compito di elaborare atti strategici, promuovere progetti di studio e ricerca, e individuare immobili regionali da destinare alla prevenzione e al trattamento delle dipendenze.

L’importanza del Crid

Prima del Tarcopad, Schifani aveva già istituito il Crid, il Comitato regionale di indirizzo sulle dipendenze. Questo organismo è presieduto dal presidente della Regione e include gli assessori competenti – o i loro delegati – nei settori Famiglia, Salute e Istruzione. Il Crid avrà un ruolo guida nella promozione delle strategie regionali in materia di dipendenze.

L’istituzione di questi organismi e l’impegno finanziario rappresentano una risposta concreta per affrontare una problematica che richiede un’azione coordinata e strutturata.

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