"L'emergenza nella raccolta dei rifiuti creata dall'azienda Rap qualche settimana fa si è dimostrata uno strumento di pressione politica assolutamente discutibile e dannoso". Lo dicono i consiglieri di Sinistra Comune a Palazzo delle Aquile, Barbara Evola, Marcello Susinno, Katia Orlando e Fausto Melluso .
"L'esasperazione dei cittadini, cavalcata da delinquenti e criminali che incendiano e alimentano discariche abusive, sta aggravando enormemente- aggiungono - le condizioni igieniche e ambientali in tutti i quartieri e gli sforzi dell'azienda per ripristinare la normalità danno risposte parziali e ancora insufficienti. Accanto alla questione delicatissima ambientale e di pubblica salute, si aggiunge una preoccupazione ulteriore che riguarda le politiche sui rifiuti e investe il futuro dell'azienda.
In questi giorni, infatti, fioccano comunicati e interviste del mondo della politica e dell'imprenditoria nei quali si caldeggiano soluzioni note, come gli inceneritori e la privatizzazione dei servizi. Soluzioni lontane non soltanto dalle nuove sfide in materia di ambiente ma soprattutto dall'urgenza di risposte che mal si concilia, ad esempio, con i tempi lunghi della realizzazione di infrastrutture come termovalorizzatori o inceneritori. Queste proposte rischiano di esercitare il fascino della risposta concreta. Per questo da anni chiediamo di intervenire in una riorganizzazione radicale dell'azienda attraverso la realizzazione di una multiservizi che possa coniugare da un lato il mantenimento pubblico del servizio, dall'altro un servizio realmente efficiente".
"Su questo progetto e su altre proposte, come la mobilità interaziendale, utile a dare qualche risposta nell'immediato immettendo altro personale per la raccolta e lo spazzamento, vogliamo tornare a discutere subito con l'amministrazione e l'azienda. Il nostro gruppo ha già inoltrato una richiesta di incontro al presidente della Rap Caruso", concludono i consiglieri.
(ANSA)
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