Il 24 febbraio 2025, i carabinieri del Ros hanno arrestato Giuseppe Castiglione, deputato regionale del Movimento per l’Autonomia (Mpa), nell’ambito dell’operazione “Mercurio”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Catania. L’indagine ha l’obiettivo di smantellare le attività della cosca Santapaola-Ercolano, storica organizzazione mafiosa del territorio. Castiglione è accusato di voto di scambio politico-mafioso.
Le dichiarazioni di Castiglione: “Solo interventi su segnalazioni dei cittadini”
Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Anna Maria Cristaldi, il deputato ha respinto ogni accusa, dichiarandosi estraneo ai fatti contestati. Assistito dal suo avvocato, Salvo Pace, ha spiegato che il suo operato si limitava a rispondere a segnalazioni civiche su problematiche quotidiane, come il dissesto stradale e la manutenzione del verde pubblico nel quartiere Librino. Ha inoltre sottolineato di non essere a conoscenza di eventuali legami criminali delle persone con cui era in contatto.
Rapporti politici e attività istituzionali
Castiglione ha chiarito il suo rapporto con Domenico Colombo e Giuseppe Coco, anch’essi coinvolti nell’inchiesta, affermando che il loro contributo alla sua campagna elettorale fosse di natura esclusivamente politica e privo di legami con la criminalità organizzata. Riguardo all’approvazione del regolamento cimiteriale durante il suo mandato da presidente del Consiglio comunale, ha precisato che si trattava di un atto proposto dalla giunta in carica, necessario per evitare la perdita di un finanziamento di un milione di euro. Ha anche sottolineato che la delibera è stata approvata senza modifiche.
L’avvocato Salvo Pace ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale del riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Castiglione.
Lascia una risposta