fbpx

Coronavirus, l'emergenza c'è, ecco le nuove zone rosse

Coronavirus, l'emergenza c'è, ecco le nuove zone rosse

Coronavirus, l’emergenza c’è, ecco le nuove zone rosse

L'emergenza coronavirus, tutto sommato, sembra esserci anche in Sicilia: sale ancora la curva dei contagi in Sicilia, aumentano i ricoverati in terapia intensiva e scatta la zona rossa per Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento, e Mezzojuso nel Palermitano. Nei due paesi, a partire dalle 14 di oggi, saranno più stringenti le misure per contrastare la diffusione del Coronavirus. La decisione è stata assunta dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in seguito al rapporto delle due Asp territorialmente competenti che hanno confermato la presenza di cluster locali. Tutti i provvedimenti nelle zone rosse In particolare nelle due cittadine siciliane (fino al 24 ottobre per Mezzojuso e al 7 novembre per Sambuca), sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, all'interno del territorio comunale, fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative o situazioni di necessità e motivi di salute, ma anche per l'acquisto o il consumo di generi alimentari e l'acquisto di beni di prima necessità, per una sola volta al giorno. La principale modalità di lavoro sarà lo smart-working, con la promozione, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, della fruizione di ferie e congedi per i propri dipendenti. Stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, così come ai servizi dell'infanzia. Chiusi musei, biblioteche e luoghi di cultura, inoltre saranno vietati banchetti e feste private di qualunque tipo. L'emergenza non c'è, anzi… Dopo che due giorni fa il presidente Musumeci aveva negato che esistesse un'emergenza, già ieri l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza aveva preannunciato "provvedimenti contenitivi", ossia appunto nuove zone rosse nei piccoli centri dell'isola dove più alta è l'incidenza dei positivi rispetto alla popolazione e dove si registrano nuovi focolai. "Entriamo in una fase dell'epidemia che deve ancora di più caratterizzarsi per la rapidità delle decisioni", aveva dichiarato Razza, chiedendo ai cittadini "di contribuire con la propria adesione ai protocolli di prevenzione del contagio". Sono 578 i nuovi positivi Razza aveva sottolineato come tuttavia in 180 comuni siciliani non fossero registrati casi di coronavirus. Per quanto riguarda l'andamento dei contagi sono 578 i nuovi positivi in Sicilia rilevati nel bollettino diffuso ieri dal Ministero della Salute che parla di dieci vittime e di oltre 7.700 tamponi. Nove in più i ricoveri, mentre i guariti sono 121. Gli accessi in terapia intensiva vedono un incremento lieve: sei pazienti in più rispetto alla giornata di ieri. Giudice di Caltanissetta contagiato Intanto anche un magistrato del Tribunale di Caltanissetta è risultato positivo al coronavirus. E si tratta del secondo caso in pochi giorni al Palazzo di Giustizia: una dipendente amministrativa della Corte d'Appello era stata ricoverata per una polmonite da covid-19 e trasferita all'ospedale di Partinico. In queste ore, così come disposto dall'Asp di Caltanissetta, saranno sanificati i locali e lunedì riprenderà la normale attività. La situazione nell'ibleo, positivo il candidato Intanto i Carabinieri sono dovuti arrivare per bloccare un pranzo di nozze con 160 invitati in una sala trattenimento di Modica nel ragusano. Proprio il ragusano è una delle province dove è massima l'attenzione della Regione. Tra i più di duecento positivi al Covid della provincia di Ragusa e gli oltre cento a Vittoria c'è anche il candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle, Piero Gurrieri. Lo ha annunciato lui stesso sulla sua pagina Fb. La situazione a Palermo Nelle città siciliane si cominciano a rafforzare divieti e controlli: a Palermo scatta alle 21 e fino alle 6 del mattino la vendita degli alcolici decisa dal sindaco, che ha anche annullato l'International Half Marathon, in programma domenica prossima. Sospese anche le gare come tutte le competizioni ciclistiche previste per il fine settimana a Palermo e in provincia mentre è stata nuovamente chiusa la piscina comunale dopo la segnalazione di due nuovi positivi. Infine i Carabinieri del Nas di Palermo hanno eseguito un controllo in un centro diagnostico privato del comune del trapanese dove è stato sequestrato il laboratorio per lo screening del Covid. Le apparecchiature per analizzare tamponi molecolari non erano idonee per lo screening del codiv-19 e inoltre la tariffa per i test privati era di cento euro, il doppio di quella stabilita da una circolare regionale.

risuser

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi