Una spinta alla collaborazione istituzionale contro i reati economici. E' l'obiettivo dell'accordo siglato recentemente tra Procura della Repubblica, Agenzia delle entrate e Guardia di finanza ad Agrigento. L'intesa mira a intensificare il dialogo fra le parti, "allo scopo di contrastare efficacemente l'evasione fiscale e i reati tributari in materia di imposte su redditi e Iva", si legge in una nota. L'accordo prevede il potenziamento dei cosiddetti "flussi comunicativi", attraverso l'uso di procedure informatizzate, l'integrazione delle notizie di reato con eventuali informazioni e l'aggiornamento costante sugli sviluppi dei procedimenti penali per reati tributari, e non solo.
Si tratta del primo accordo a livello nazionale, che recepisce le novità introdotte dalla Legge di stabilità 2016 in materia di redditi derivanti da attività penalmente illecite. Gli uffici dell'Agenzia delle Entrate verranno informati tempestivamente per il recupero delle somme evase. Si punta, dunque, a contrastare con maggiore efficacia l'evasione di soggetti definiti "ad alta pericolosità fiscale e sociale".