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“Bellini Fest”, la Regione si affida al Cigno per rilanciare il turismo

“Bellini Fest”, la Regione si affida al Cigno per rilanciare il turismo

“Bellini Fest”, la Regione si affida al Cigno per rilanciare il turismo

CATANIA - Un sogno che si avvera. Lo ha detto chiaramente l’assessore al Turismo e allo spettacolo della Regione siciliana, Manlio Messina, nel prendere la parola alla conferenza stampa di presentazione del “Bellini Fest”. Il cartellone dedicato al cigno catanese e che andrà in scena dal 6 agosto al 6 ottobre, rappresenta infatti un evento realmente rivoluzionario: dopo tanti tira e molla e bracci di ferro per creare un festival che portasse il nome del compositore etneo noto in tutto il mondo.

Come ha evidenziato il presidente della Regione, Nello Musumeci, sempre in occasione della presentazione del Bellini Fest, che ha parlato di “un evento di grandissimo spessore”. “Quanto è stato realizzato - ha sottolineato - è una novità sul fronte dell’impegno delle istituzioni pubbliche. Con il compianto sindaco Scapagnini tentammo un festival belliniano, ma una serie di problemi, anche di ordine giudiziario, impedirono che quel progetto divenisse realtà. Con questa iniziativa, il Governo regionale intende colmare una lacuna”.

Un appuntamento che la Regione vuole far diventare fisso, annuale, magari con il coinvolgimento di privati a supporto della macchina organizzativa. “Non sarebbe stato possibile senza il coinvolgimento degli enti, Comune, Teatro Massimo, Università degli studi, Curia, istituzioni musicali di Catania, Palermo e Messina - ha continuato. Oggi vogliamo fissare una bandierina in una ideale mappa della cultura siciliana che presentava una carenza. Quest’anno le risorse del Bellini Fest sono tutte pubbliche - ha evidenziato - ma da domani cercheremo di coinvolgere anche soggetti privati”.

Un festival itinerante - gli eventi si svolgeranno tra Catania, Messina e Taormina - che vede la città etnea protagonista. “È un evento importantissimo per Catania - ha aggiunto il sindaco Salvo Pogliese - e per tutta la Regione. Il risultato di una sinergia tra istituzioni che colma un’anomalia presente nel nostro territorio e nell’offerta nazionale”.

Un cartellone ricco di spettacoli con nomi di rilievo internazionale a cominciare da quello di Riccardo Muti, alla testa dell’orchestra giovanile “Luigi Cherubini”, a cui è affidata l’anteprima in programma stasera. E ancora, Placido Domingo, Eleonora Abbagnato e ovviamente Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico della kermesse. “Vincenzo Bellini è sempre attuale e sempre nuovo - ha detto Carminati. Il canto di Bellini è unico e raro e va valorizzato, perché ha veramente dato la spinta alla ricerca e alla novità”.

La Sicilia ritrova dunque il “suo” Vincenzo Bellini. “La Regione siciliana offre un’arma potente e spiega le sue vele per l’affermazione della cultura di memoria belliniana - ha commentato il sovrintendente del Teatro Bellini, Giovanni Cultrera di Montesano - che abbraccia tutti gli enti e crea la prima rete di teatri e di eventi per una vera primavera artistica”.

Entusiasta l’assessore alla Cultura del Comune etneo, Barbara Mirabella, che ha annunciato la riapertura del Museo belliniano, il prossimo 3 novembre. “Abbiamo lavorato tanto - ha precisato - e tutti insieme. Sono ben 23 gli eventi che si svolgeranno nella nostra città: davvero un evento diffuso dove Bellini regna. Il museo belliniano, attualmente chiuso per lavori, sarà riaperto in autunno”.

Melania Tanteri

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