Verrà inaugurata lunedì prossimo, alle ore 18, la mostra "Etna 1669. Storie di lava" ospitata nel Palazzo centrale dell’Università, a Catania. Voluta e finanziata dalla Regione Siciliana, che ha affidato alla cura della soprintendenza per i Beni culturali e ambientali etnea, in collaborazione con l'ateneo catanese e con la partecipazione dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - Osservatorio etneo, la mostra conclude la rassegna di eventi, realizzati nel corso del 2019, per ricordare i 350 anni dalla straordinaria eruzione dell'Etna, tra le più estese e documentate nella storia, ancora presente nella memoria collettiva. A tagliare il nastro saranno il presidente della Regione Nello Musumeci e il rettore dell’Università Francesco Priolo.
Il percorso espositivo - emotivamente coinvolgente - ripercorre la storia del fenomeno eruttivo, documentato nelle cronache del tempo, descrivendo lo stravolgimento del territorio etneo e le conseguenze sugli abitanti. In mostra preziose opere salvate dalla popolazione in fuga al sopraggiungere della lava, cronache del tempo, un ricco patrimonio documentale, artistico e scientifico, in parte inedito, e ancora oggi prezioso strumento per la ricerca scientifica del territorio etneo.
Gli oggetti e i libri esposti provengono da collezioni di musei, biblioteche e chiese della provincia di Catania e da collezioni private. A una sezione storica si affianca quella squisitamente scientifica, nella quale i diversi dipartimenti universitari documentano le recenti e multidisciplinari attività di ricerca condotte nelle aree Etnee. Di particolare impatto la sezione real time curata dell'Ingv-Osservatorio etneo, che mostrerà - in tempo reale - la rete di monitoraggio delle aree vulcaniche della Sicilia. La mostra, a ingresso gratuito, rimarrà aperta fino al 30 ottobre.
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