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Green Pass, le nuove Faq del Governo, vale un anno dopo terza dose

Green Pass, le nuove Faq del Governo, vale un anno dopo terza dose

Green Pass, le nuove Faq del Governo, vale un anno dopo terza dose

Sono uscite le nuove Faq per quanto riguarda la certificazione Green Pass. Le si può trovare sul sito del Governo.

LE NOVITÀ

Le nuove Certificazioni per "terza dose" vengono emesse il giorno successivo alla vaccinazione e hanno validità per 12 mesi dalla data della somministrazione della dose aggiuntiva al ciclo completato (terza dose per ciclo a due dosi, seconda dose in caso di ciclo completato con dose singola).

Questo è l'aggiornamento della certificazione è automatico sulla base dei dati di avvenuta immunizzazione, come è già' avvenuto per i Green Pass di chi ha completato il ciclo a due dosi o a dose singola.

I NUOVI GREEN PASS

I nuovi green pass vengono emessi indicando nel "numero di dosi effettuate/numero totale dosi previste per ciclo vaccinale completo": 2 di 1 nel caso di precedente completamento del ciclo vaccinale con vaccino monodose o con dose unica dopo guarigione da Covid-19; 3 di 2 nel caso di completamento del ciclo vaccinale dopo due dosi.

Nel nostro Paese, il via alla vaccinazione con dose aggiuntiva è stato dato il 20 settembre 2021, quello per la dose booster (richiamo) il 27 settembre. La Piattaforma nazionale DGC ha cominciato a rilasciare le nuove Certificazioni di dose aggiuntiva e booster dai primi di ottobre 2021.

CAPITOLO LAVORO

1. I tassisti hanno l’obbligo di controllare il green pass dei clienti? No, i clienti non hanno l’obbligo di green pass.

2. I clienti che ricevono in casa un idraulico, un elettricista o un altro tecnico dovranno controllare il green pass? No, in quanto non sono datori di lavoro ma stanno acquistando servizi. Resta fermo che è loro facoltà chiedere l’esibizione del green pass.

3. Chi controlla il libero professionista? E il titolare di un’azienda che opera al suo interno? Il libero professionista quando accede nei luoghi di lavoro pubblici o privati per lo svolgimento della propria attività lavorativa viene controllato dai soggetti previsti dal decreto-legge n. 127 del 2021. Il titolare dell’azienda che opera al suo interno viene controllato dal soggetto individuato per i controlli all’interno dell’azienda.

4. Il datore di lavoro della colf o della badante è tenuto a verificare che la dipendente abbia il green pass? Sì.

5. Chi lavora sempre in smart working deve avere il green pass? No, perché il green pass serve per accedere ai luoghi di lavoro. In ogni caso lo smart working non può essere utilizzato allo scopo di eludere l’obbligo di green pass.

6. Visto l’obbligo del green pass, nelle aziende si potrà derogare alla regola del metro di distanziamento? No, il green pass non fa venir meno le regole di sicurezza previste da linee guida e protocolli vigenti.

7. Le aziende che effettueranno controlli a campione sul personale potranno incorrere in delle sanzioni nel caso in cui un controllo delle autorità dovesse riscontrare la presenza di lavoratori senza green pass? No, a condizione che i controlli siano stati effettuati nel rispetto di adeguati modelli organizzativi come previsto dal decreto-legge n. 127 del 2021.

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